Gioventù Nazionale, Ritondo: «Consulta Associazioni, se ci sei batti un colpo!»

Gioventù Nazionale si interroga sull'utilità della consulta delle associazioni di Trapani.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
09 Dicembre 2022 12:01
Gioventù Nazionale, Ritondo: «Consulta Associazioni, se ci sei batti un colpo!»

Michele Ritondo, portavoce provinciale di Gioventù Nazionale e dirigente provinciale di Fratelli d’Italia ci invia un comunicato con il quale si interroga dell’utilità della consulta delle associazioni a Trapani e su che fine abbia fatto il progetto della consulta di quartiere lanciato dall’amministrazione Tranchida nel Gennaio del 2021. “La consulta delle associazioni? Se c’è batta un colpo! – dichiara Michele Ritondo – Siamo consapevoli delle grandi difficoltà delle associazioni ad intraprendere attività con costanza, oltre alla mancanza di fondi, ci si mette anche la mancanza di risorse umane che diano una mano.

Questo non giustifica il fatto che la scelta del sindaco uscente, di procedere con una consulta delle associazioni, si è rivelata per quello che è. Una delle sue operazioni propagandistiche, come lo è stata la meteoritica vicenda delle Consulte di Quartiere.” Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, negli ultimi mesi ha indubbiamente partecipato attivamente al dibattito politico a Trapani, comunicati, petizioni e banchetti su tutto il territorio cittadino. I giovani meloniani hanno coperto il fronte della destra che si oppone a Tranchida e all’idea della sua riconferma a sindaco di Trapani alle amministrative del 2023 ed è chiaro, che vogliono continuare a farlo. “Perché non una consulta giovanile che darebbe linfa fresca alla scena politica trapanese? – continua Ritondo - I giovani sono liberi e non hanno il timore di attivarsi, proporre o sollecitare.

Invece, le attività delle associazioni sono per forza di cose misurate al fondo cassa. Adesso ci ritroviamo un organo ormai completamente inattivo del quale ci resta una goffa pagina social che quando capita condivide le iniziative dell’amministrazione e niente più. Naturalmente a tutta la giunta Tranchida non ricevere proposte fa comodo, lo vediamo da come in questi anni hanno trasformato il consiglio comunale da organo politico puro ad organo notarile e di ratifica. Vogliamo parlare di che fine abbiano fatto le consulte di quartiere? Magari il fatto che non fossero state vincolate da un posto in giunta comunale sarebbero risultate scomode ed ingestibili?”

“Il Sindaco di Trapani uscente, Giacomo Tranchida – Conclude Ritondo – sa bene come gestire la sua classe politica e le scelte di eclissare un provvedimento, un iniziativa o peggio un organo non sono casuali. Trapani ha bisogno di un’amministrazione che abbia una visione e non lo squallido obiettivo di gestire il consenso elettorale per la riconferma alla guida della città.

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