Giacomo Tranchida a tutto campo – seconda parte: promozione turistica, impianti sportivi, recupero del centro storico

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
26 Ottobre 2019 13:09
Giacomo Tranchida a tutto campo – seconda parte: promozione turistica, impianti sportivi, recupero del centro storico

Il Sindaco Tranchida, intervenuto in televisione, ha parlato di numerosi ambiti sui quali sta lavorando dal suo insediamento. Promozione turistica del territorio: "Il distretto può funzionare nella misura in cui i comuni mettono i soldi. Al momento solo Trapani ed Erice hanno fatto la loro parte ed a breve dovrebbero farlo anche Favignana, Valderice e San Vito. Non si sa nulla di Marsala. Auspichiamo che anche altri comuni facciano la loro parte. Inoltre, è imprescindibile che il presidente della regione mantenga l'impegno preso 6 mesi fa a proposito della liberalizzazione del trasporto turistico in Sicilia, che dovrebbe essere sul mercato." Impianti sportivi: "Abbiamo ereditato una situazione disastrosa.

Lo scorso anno abbiamo scaricato sul bilancio 550.000€ per la messa in sicurezza del Pala Ilio. La legge non consente di evitare il canone per l'impianto. L'imprenditore che si aggiudicherà il palazzetto potrà fare lavori di manutenzione che verranno evidentemente detratti dal canone. A riguardo dei restanti impianti della città e delle frazioni, abbiamo fatto verifiche sismiche che stiamo ultimando. Abbiamo inserito il campo di Bonacerami in Agenda Urbana, avviato un progetto per recuperare la palestra Eugenio De Rosa ed inserito in variazione di bilancio 400.000€ per la Dante Alighieri.

Abbiamo dato anche una spinta al campo di Fulgatore, al pattinodromo e per completare i lavori al Campo Coni (80.000€). Abbiamo inoltre previsto 60.000€ a testa per i campetti a Santissimo Salvatore, Palma e quartiere rifugio, prevedendo anche 50.000€ per il campetto del rione cappuccinelli e manutenzione anche a quello di Xitta. Piano di recupero del centro storico: "Gli assessori Patti e Pellegrino stanno lavorando per sbloccare una dimensione di edilizia che insiste oggi nella ristrutturazione.

Oggi, la domanda di nuove case è quasi evanescente, dunque bisogna recuperare quello che c'era e ristrutturarlo. Senza offesa per gli imprenditori costruttori, che sostengo, la produzione del lavoro si ritrova nella ristrutturazione di una casa. Stiamo provando a recuperare secoli di ritardo."   Emanuele Barbara

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