Perdere non fa mai piacere. Iniziare un nuovo percorso in una nuova categoria, mai affrontata prima per la neonata Borgo Cià, trascinandosi due sconfitte in altrettante gare non fa bene all'umore. E lo conferma Gaspare Malato, centrocampista, che promette un'inversione di rotta: «L’umore all'interno dello spogliatoio è un po' pesantuccio. Si sa quando si perde siamo tutti scontenti, ma è arrivato il momento di voltare pagina già da domani e cercare quanto meno di muovere la classifica ed essere più consapevoli delle nostre capacità».
Sarà un banco di prova piuttosto interessante per i ragazzi di mister Lucido, attesi dall'esame Balestrate, al secondo posto a 7 punti: «Domenica a Balestrate sarà una partita molto insidiosa perché la classifica parla in loro favore. Sarà difficilissimo andare a fare punti in casa loro, ma noi non andremo a fare la comparsa. Anzi, daremo il massimo per dargli del filo da torcere. Quello che dirà il campo, lo accetteremo». Balestrate che è una delle quattro squadre ancora imbattute (con Iccarense, Gibellina e Carini).
Compagini che sanno come giocare partite del genere perché abituate dal tempo; una condizione che inevitabilmente sta pagando il giovane Borgo Cià. «Purtroppo - prosegue - stiamo peccando di inesperienza. Avendo tanti giovani in rosa che si stanno cimentando con il primo campionato di Prima Categoria, penso sia pure normale. La sfortuna sembra puntarci per ora con alcune assenze, una su tutte quella di Lo Verde che sarà sicuramente decisivo nelle prossime gare. Dobbiamo archiviare Iccarense e Gibellina (suo il gol su rigore nell'1-3, ndr)».
Parole che provengono da uno dei più esperti dello spogliatoio. Gaspare, classe 1994, ha già diverse esperienze alle spalle. Dai primi calci nel Trapani Junior Club a 8 anni di tempo ne è passato; al Trapani due campionati tra i Giovanissimi e gli Allievi, fino al Dattilo «che con il Borgo Cià rimarrà sempre nel mio cuore». Con la società gialloverde quattro stagioni, di cui due in Promozione; l'approdo in Eccellenza nella giornata di Rocca Caprileone battendo ai rigori lo Sporting Taormina.
Le parentesi al Ligny Trapani e all'Avvenire prima di una pausa forzata di un anno. La chiamata del Borgo Cià e le nuove vecchie abitudini di cui Gaspare non può fare a meno: gli allenamenti durante la settimana, il rumore dei tacchetti, l'odore dell'erba del campo e l'abbraccio dei compagni dopo un gol.
