Delitto Indelicato, il cellullare della vittima potrebbe svelare il movente. Oggi lutto cittadino e funerali a Marsala

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
25 Marzo 2019 09:11
Delitto Indelicato, il cellullare della vittima potrebbe svelare il movente. Oggi lutto cittadino e funerali a Marsala

Sarà una giornata molto particolare, che difficilmente sarà dimenticata, quella che vivranno oggi i marsalesi, e probabilmente non solo loro considerato il forte impatto emotivo che l’efferato omicidio della 25enne Nicoletta Indelicato ha provocato nell’intera provincia di Trapani. Per oggi a Marsala è stato proclamato, attraverso un’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Alberto Di Girolamo, lutto cittadino. In memoria di Nicoletta Indelicato la bandiera della Città dei principali palazzi comunali,  il Palazzo Municipale ed il Palazzo VII Aprile, sarà a mezz’asta e listata a lutto.

Molte saracinesche di attività commerciali e artigianali rimarranno abbassate; l’angoscia vissuta dai cittadini marsalesi in questi giorni ricorda, considerata la violenza del delitto, il caso del “mostro di Marsala” avvenuto nel 1971 con l’omicidio di tre bambine rapite e barbaramente uccise nelle campagne da colui che gli inquirenti considerarono l’omicida e cioè lo zio Michele Vinci che scontò 28 anni di carcere. Pertanto oggi alle ore 12 è previsto un minuto di raccoglimento in tutti gli edifici pubblici e in tutti i luoghi di lavoro, la sospensione di ogni attività lavorativa in tutti gli uffici pubblici a partire dalle ore 15 e fino alla conclusione della cerimonia funebre.

I funerali della giovane uccisa nella notte fra il 16 ed il 17 marzo in un vigneto di contrada Sant’Onofrio si svolgeranno alle ore 16 nella Chiesa Madre e saranno officiati da monsignor Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo. Nel frattempo ieri sera grande commozione per le centinaia di spettatori che hanno assiepato il Teatro Impero per assistere al concerto della nota cantante Elisa la quale prima di intonare il brano “Quelli che restano” ha voluto ricordato così Nicoletta Indelicato:  “Questa storia mi lascia senza parole.

Esprimo la mia vicinanza a tutti quelli che la conoscevano, in particolare mi stringo al dolore della sua famiglia”. Il pubblico ha esposto dei fogli con scritto il nome di Nicoletta e ha acceso le torce dei cellulari. Proprio il cellulare di Nicoletta (in foto di copertina), ancora oggi introvabile, potrebbe aiutare moltissimo le indagini guidate dal procuratore Vincenzo Pantaleo continuano per cercare di fare chiarezza e trovare il vero movente del delitto. Chissà che non sia proprio la 29enne Margareta Buffa (anche lei, come la vittima, di origine romena e adottata da una coppia marsalese) ad aver occultato il telefonino della povera Nicoletta al fine di celare quei messaggi che potrebbero invece fornire il vero movente del delitto ed incastrarla definitivamente dopo che la stessa Buffa ha scaricato le colpe al compagno, il 34enne Carmelo Bonetta, il quale dopo l’interrogatorio degli investigatori aveva confessato l’omicidio indicando pure il luogo ove trovare il corpo della vittima.

Dodici sono state le coltellate che hanno martoriato il corpo di Nicoletta Indelicato. I fendenti mortali sono stati quelli alla schiena, con la lama che ha raggiunto i polmoni, e al collo, con taglio della vena giugulare. Ad una mano e a alla spalla, la vittima è stata colpita nel disperato tentativo di difendersi. Sembrerebbe che la giovane fosse già morta quando l’assassino ha dato fuoco al suo corpo. Sono questi i risultati dell’autopsia effettuata, sabato scorso, all’obitorio del cimitero di Marsala, da Stefania Zerbo, dell’Istituto di Medicina legale di Palermo, su incarico del procuratore Vincenzo Pantaleo.

All’autopsia ha assistito anche l’avvocato Roberta Tranchida, legale della famiglia Indelicato insieme con Giacomo Frazzitta. Il giudice delle udienze preliminari di Marsala Riccardo Alcamo ha convalidato il fermo di Margareta Buffa, ma non quello di Carmelo Bonetta. Per l’omicida reo confesso, secondo il magistrato, mercoledì scorso non c’era il pericolo di fuga, mentre la Buffa pare stesse meditando di lasciare Marsala. Bonetta, comunque, non tornerà in libertà. Per entrambi, infatti, il gip ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere, lei al Pagliarelli di Palermo e lui a San Giuliano, a Trapani.

Francesco Mezzapelle

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