Stasera con l'inizio della tradizionale novena prenderà il via la festa della Madonna giunta alla sua 273° edizione e che si presenta, ancora una volta, come uno tra gli eventi religiosi più importanti che si realizzano in Sicilia. La manifestazione nel suo complesso celebra, infatti, la spiritualità mariana, la cultura e lo spettacolo, mettendo in connessione, attraverso una varietà di momenti legati alla fede e alle espressioni artistiche, una moltitudine di pellegrini e di visitatori con un ricco patrimonio culturale legato ad un culto che affonda le proprie radici a partire già nel XVI secolo.
«La Festa della Madonna di Custonaci - afferma il Sindaco Fabrizio Fonte - per gli abitanti, in particolare, del territorio dell’agro-ericino è da sempre un periodo dell’anno che si caratterizza per le forti emozioni che tradizionalmente coinvolgono spiritualmente i fedeli. Lo storico delle religioni Mircea Eliade sosteneva, infatti, che il tempo delle feste tradizionali, come quella ad esempio dedicata alla Vergine di Custonaci, è un tempo sui generis, essenzialmente diverso dal tempo ordinario ed individuava nel termine «ierophanie» la «manifestazione del sacro».
Attorno a questo concetto, ad iniziare dal leggendario arrivo a Cala Bukuto della sacra Icona, tutte le celebrazioni, a partire dalle partecipate e sentite processioni che percorrono le principali vie cittadine ed i luoghi simbolo, trasudano in effetti di una consolidata sacralità. Questo avvenimento religioso - prosegue Fabrizio Fonte - rientra, infatti, a pieno titolo nella forte ed ultrasecolare devozione mariana, che caratterizza da sempre la città di Custonaci. Un sentito ringraziamento - conclude il Sindaco - deve essere pertanto rivolto al parroco Don Antonino Marrone, ai componenti dell’Associazione Maria SS.ma di Custonaci - Civitas Mariae ed a tutti i volontari e sponsor coinvolti, per l’impegno profuso nell’allestire un programma che ancora una volta saprà mettere in risalto la marianità e la bellezza della nostra cittadina».