Cpr di Milo: I migranti in sciopero, il presidio della Cgil e la visita ispettiva della deputata del Pd Iacono

La parlamentare del Partito Democratico ha annunciato la presentazione di un'interrogazione

Pamela
Pamela Giacomarro
01 Aprile 2025 17:04
Cpr di Milo: I migranti in sciopero, il presidio della Cgil e la visita ispettiva della deputata del Pd Iacono

La situazione all'interno del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Milo continua a destare preoccupazione e indignazione. Non si placano le proteste e prosegue lo sciopero della fame da parte dei 130 migranti detenuti all’interno della struttura per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a vivere e contro i lunghissimi tempi di attesa per i rimpatri. 

Negli ultimi giorni, la situazione è degenerata ulteriormente: sette migranti sono stati arrestati durante le proteste. (Ne abbiamo parlato qui)

Dopo le denunce da parte delle sigle appartenenti alla Rete Siciliana contro il confinamento, a lanciare l’allarme è Liria Canzoneri, segretaria generale della Cgil di Trapani, presente ieri al presidio organizzato dal sindacato in occasione della visita ispettiva della deputata del Partito Democratico, Giovanna Iacono. 

"Le condizioni di vivibilità dentro il Cpr di Milo sono inaccettabili - ha sottolineato Canzoneri - non possiamo tollerare che queste persone siano costrette a vivere in questo modo, senza alcun rispetto per i loro diritti fondamentali. Non è più possibile sopportare i lunghi mesi di detenzione senza speranza, senza futuro". 

Per la sindacalista, i Cpr dovrebbero essere luoghi dove i rimpatri devono essere gestiti nel rispetto dei diritti umani, ma quello che accade a Milo è ben altro. Le proteste, gli scioperi della fame, i racconti di chi ha avuto il coraggio di entrare in quella struttura, raccontano una realtà tragica. "La situazione è allarmante e non possiamo restare in silenzio", ha aggiunto la segretaria della Cgil, evidenziando come la sofferenza fisica e psicologica degli ospiti sia ormai insostenibile. "È urgente intervenire per garantire la dignità di queste persone, la loro sicurezza e la loro incolumità". 

Sulla stessa lunghezza d’onda, la deputata del Pd Giovanna Iacono: "I Cpr vanno chiusi, senza alcuna giustificazione. Non è accoglienza quella che il Governo Meloni offre ai migranti, è una vera e propria tortura". La parlamentare ha rivelato di aver trovato una situazione persino peggiore rispetto alla sua visita precedente. "Quello che ho visto è stato devastante", ha detto con voce ferma. "Le persone non sono più ospitate, sono relegate dietro le sbarre di una prigione che nega loro ogni diritto umano". "Ho soccorso un migrante che stava tentando di farsi del male, e tutto questo accade in una struttura dove il dolore e la disperazione sono all'ordine del giorno".

La deputata non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione all’interno del Cpr di Milo: "Non possiamo più accettare che per motivi politici o di propaganda si continui a ignorare la sofferenza di queste persone. Ogni giorno che passa, si nega loro la dignità e la speranza". Iacono ha annunciato che presenterà una interrogazione parlamentare urgente sul Cpr di Milo e su tutti i Cpr siciliani, per fare luce su una situazione che rischia di diventare irreversibile. "Ringrazio la Cgil di Trapani per aver organizzato questo presidio pacifico davanti al centro", ha concluso, ribadendo con forza la necessità di un cambiamento immediato e di una presa di responsabilità da parte delle istituzioni.

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