La giovane trapanese Angela Grignano di coraggio e determinazione ne ha avuto e continua ad averne da vendere. La sua storia ha colpito tutta l’Italia e per questo le è stato conferito il premio “Emanuela Loi 2019”. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo a Villa Malfitano a Palermo ed è stata organizzata dall'International Inner Wheel club Palermo Normanna. Angela, sopravvissuta all'esplosione seguita a una fuga di gas in un hotel a Parigi, è stata premiata insieme ad altre dodici donne per il loro coraggio, la tenacia, le capacità espresse nella loro professione.
Questa la motivazione del premio conferito alla giovane trapanese: "I limiti esistono nell'anima di chi è a corto di sogni. Il sogno di Angela della danza. A lei, al suo sogno, il premio coraggio Emanuela Loi 2019, per affrontare con coraggio questo difficile percorso ma con la determinazione di chi vincerà questa battaglia e ritornerà a danzare". "Sono FIERA di essere donna, di amare la vita e di poter testimoniare quanto di bello ci sia in questa esistenza, nonostante le grandi difficoltà, ha dichiarato Angela Grignano.
Ringrazio Angela Fundarò Mattarella e la sua squadra, per avermi arricchito l'anima tramite la conoscenza di queste storie incredibili. Dedico il premio a mia madre ed alle donne della mia vita” 
Il premio, dedicato alla poliziotta che scortava il giudice Paolo Borsellino ed è morta con lui e quattro colleghi in via D'Amelio, è andato oltre ad Angela Grignano, anche all’astronoma Laura Affer che ha scoperto un nuovo pianeta; alla suora Eugenia Bonetti, presidente dell'associazione “Slaves no more” e collaboratrice del Papa; alla suora comboniana Valeria Gandini; al corpo delle infermiere volontarie della Cri rappresentate dall'ispettrice regionale Anna Di Marzo; a Milena Gabanelli, ex autrice e conduttrice di "Report"; a Rosellina Dell’Aria, insegnante sospesa per un video dei suoi studenti sulle leggi razziali e la politica dell'immigrazione di Salvini; a Valeria Grasso, imprenditrice minacciata dalla mafia; alle poliziotte Oriana Tubia, Loredana Rupe, Antonina Matranga; al procuratore aggiunto Annamaria Picozzi, che coordina le inchieste per le violenze sui minori e le donne; al giudice Daniela Troja, presidente di sezione penale al tribunale di Trapani.
