Trapani, protesta rientrata al carcere “Pietro Cerulli”. La ricostruzione
Un lungo pomeriggio tra tensione e incertezza. Questo quanto vissuto oggi a Trapani alla casa circondariale "Pietro Cerulli": l'allarme è scattato nel primo pomeriggio quando si è acuita la protesta dei detenuti, i quali hanno occupato il tetto della struttura mandando a fuoco lenzuoli e materassi. In tempi strettissimi la zona è stata presidiata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa anche se fortunatamente non sono mai intervenute se non per placare gli animi dei amici e parenti dei carcerati.
Dall'alto hanno monitorato il tutto due elicotteri, uno della polizia e uno dei carabinieri. E' andato distrutto completamente il reparto Mediterraneo. Nessun ferito tra agenti e detenuti: «Una violenta furia - ha dichiarato Chicco Veneziano, leader regionale della Uilpa - che va contro a quelle che falsamente vengono dichiarate come proteste pacifiche». Strade transennate e chiuse al traffico: sul posto anche i vigili del fuoco, i sanitari del 118, il prefetto Tommaso Ricciardi, il questore Salvatore La Rosa e i magistrati di sorveglianza Lucia Fontana e Chiara Vicini.
La situazione è rientrata attorno alle 19 dopo una lunga trattativa.