Trapani. “Facciamo chiarezza sulle procedure per l’assistenza agli studenti con disabilità”
L’Anfass, Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, interviene per chiarire alcuni aspetti relativi alle procedure per l’assistenza agli studenti con disabilità. In particolare, “ancora una volta questa associazione si vede costretta a fare chiarezza su alcuni punti che riguardano i verbali Pei (Piano educativo individualizzato)”.
“La connessione con gli Uvm (Unità valutativa multidisciplinare) – scrive l’Anfass – avviene quando la famiglia del minore con disabilità e/o l’amministratore di sostegno ne fanno richiesta presso l’ufficio Servizi sociali del Comune di appartenenza, art 14 della legge 328/2000; una volta ricevuta l’istanza (trattasi di procedimento amministrativo) gli uffici preposti hanno l’obbligo di concordare con l’Asp di competenza di convocare gli Uvm, e fra i componenti vi sarà anche l’insegnante di sostegno che introdurranno nel progetto di vita anche l’aspetto del verbale Pei”.
“La commissione assegnerà la vigilanza e l’esecutività del progetto ad un “case manager” che è un tecnico qualificato appartenete ai servizi sociali del comune di residenza del richiedente istanza. Se non viene effettuata l’istanza del progetto di vita il Pei è sempre valido quanto discusso in sede di Glo (organo collegiale supremo) ed è valido ed immediatamente esigibile a prescindere dagli Uvm, e la responsabilità della vigilanza e dell’esecutività è in capo ai dirigenti scolastici”.