Trapani, Mazzeo tra verità e proposte su Foibe e Shoah
Una difesa della scelta di sostenere la mozione sulle Foibe, il no alla Shoah legato solo al metodo utilizzato dai consiglieri del Pd e la proposta di intitolare una targa della memoria della Shoah nel quartiere ebraico della Giudecca.
Sono i tre temi che Alberto Mazzeo, consigliere comunale di Trapani oltre che assessore della Giunta Tranchida, ha affrontato nel consiglio comunale di questa sera. Nel quale Mazzeo ha rivendicato la scelta di sostenere la mozione sulle Foibe, spegandone il motivo.
"In riferimento alla tanto decantata mozione commemmorativa delle “Foibe”, sottoscritta dal consigliere Lamia e da alcuni componenti appartenenti alla maggioranza politica di questa amministrazione, il gruppo Trapani Tua, cui mi onoro di far parte, intende ribadire con fermezza, che giammai c’è stato un disconoscimento dell’olocausto degli ebrei o di negazione della Shoah. Noi apparteniamo ad un movimento politico che si fonda su valori cristiani e democratici, che è contrario a qualsivoglia di violenza e di discriminazione, a cui non si può imputare alcuna teoria negazionista dell'Olocausto ebraico".
Quindi, affronta il tema politico, con il Pd che, in seguito alla bocciatura dell'emendamento che voleva inserire nella mozione anche la commemorazione per le vittime della Shoah, ha chiesto una verifica di maggioranza. "Il voto contrario all’emendamento proposto dalle consigliere Giulia Passalacqua e Marzia Patti, non è riferito al merito di tale atto, ma esclusivamente al metodo da esse adottato. Infatti a mio avviso costoro avrebbero dovuto presentare una nuova mozione che andava in tal senso. Modificare la mozione del Consigliere Lamia e degli altri firmatari, privo del loro consenso, significava mortificare il loro pensiero e ciò in punto di fatto è inaccettabile. Sotto altro profilo volendo entrare nel merito dell’emendamento, parificare l’olocausto ebraico alle Foibe, non rende merito alla terribile storia della Shoah".
Il terzo punto è legato alla volontà di farsi promotore di una iniziativa per ricordare le vittime della Shoah. "La mia persona, unitamente al gruppo Trapani Tua, intende farsi promotrice dinanzi all’Amministrazione Comunale per intitolare un targa della memoria della Shoah nella via Giudecca, ingresso del quartiere ebraico di Trapani".
"Concordo con l’antico brocardo Historia magistra vitae - conclude Mazzeo -, ma ribadisco che ad alcune vicende storiche non possa essere applicata la locuzione latina della Damnatio memoriae. Il senso positivo del dibattito che si è svolto in queste sere in Consiglio, mi pare proprio debba essere questo: la condanna e la presa di distanza da ogni forma di violenza, di persecuzione e di odio. Un odio che parte da un passato a cui dobbiamo impedire di ritornare".