​Prefettura di Trapani: previste maggiori misure di vigilanza nel territorio provinciale

Redazione Prima Pagina Trapani

Si è tenuta questa mattina in Prefettura una Riunione Tecnica di Coordinamento, presieduta dal Prefetto Daniela Lupo. Con i vertici delle forze di polizia "è stata sviluppata un’articolata analisi dell’andamento della delittuosità in ambito provinciale per meglio delineare le aree di intervento che verranno attenzionate nelle prossime settimane, sia nelle quotidiane attività di controllo del territorio che in mirati e coordinati servizi straordinari".

Nel resoconto della riunione diffuso oggi pomeriggio dalla Prefettura, è scritto in particolare che "si è convenuto di procedere a una rimodulazione dei servizi straordinari di controllo del territorio, attraverso la predisposizione di misure di vigilanza che coinvolgeranno il Capoluogo e i grossi centri abitati, le zone più a rischio per le attività di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, nonché le aree di concentrazione dell’attività olivicole e vinicole, con riguardo alle fasi della raccolta 2025".

"Verrà svolta - continua la nota - un’attività capillare e costante di controllo del territorio, con particolare attenzione agli obiettivi sensibili e alle aree maggiormente esposte a fenomeni criminali. L’obiettivo è il potenziamento della sicurezza dei cittadini attraverso un’azione preventiva efficace e una distribuzione strategica delle risorse".

Nel corso dell’incontro, anche in ragione dei recenti episodi di truffa a danno di anziani, sono stati ricevuti i referenti di Poste Italiane, per una risposta coordinata e immediata in materia antifrode.

"Nell'occasione, è stato condiviso di massimizzare ulteriormente la collaborazione tra istituzioni, Forze dell’Ordine e uffici postali, per fronteggiare il crescente fenomeno delle truffe, con particolare riguardo a quelle informatiche, che oggi non sono più limitate ai soggetti più deboli, ma colpiscono anche persone con un buon livello di preparazione culturale e dimestichezza con strumenti digitali, ma prive delle conoscenze necessarie per riconoscere i rischi della rete.

Nella riunione si è dato atto delle iniziative già in corso, rivolte alla sensibilizzazione dei cittadini, alla formazione del personale postale, alla diffusione di vademecum e all’organizzazione di incontri pubblici da parte di Poste Italiane.

È stato condiviso che va, comunque, migliorata la cultura della sicurezza digitale e incentivata la denuncia tempestiva delle truffe, che spesso è ostacolata da vergogna e imbarazzo delle vittime".