L’on. Safina chiede un collegio elettorale unico per le isole minori
“L’istituzione di un collegio elettorale unico che rappresenti tutte le Isole minori della Sicilia è il tema di un disegno di legge che ho presentato nei giorni scorsi all’Assemblea regionale siciliana. Una proposta che nasce dall’ascolto diretto degli amici di Favignana e Pantelleria, e dal confronto con amministratori locali come il candidato sindaco alle Egadi Giuseppe Pagoto. L’obiettivo è chiaro: dare voce e dignità a comunità che troppo spesso vengono marginalizzate e dimenticate”.
Lo dichiara il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, illustrando il contenuto della proposta di modifica alla legge regionale 20 marzo 1951, n. 29, in materia di elezione dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Con questo intervento legislativo – spiega Safina – proponiamo di aumentare di uno i seggi attribuiti con il sistema proporzionale, portandoli da 62 a 63. Conseguentemente, il numero dei candidati della lista regionale sarà ridotto da sette a sei. Una modifica necessaria per garantire una rappresentanza parlamentare stabile e diretta agli abitanti delle Isole minori, territori con caratteristiche socio-economiche specifiche e fragilità strutturali particolarmente gravi”.
“La marginalità geografica – aggiunge il deputato dem – incide profondamente sulla vita quotidiana dei cittadini isolani: mobilità, diritto alla salute, istruzione, accesso ai servizi essenziali. Le difficoltà nei collegamenti, l’approvvigionamento idrico, la gestione dei rifiuti sono solo alcune delle sfide che queste comunità affrontano ogni giorno. Una rappresentanza diretta in Assemblea può contribuire concretamente a colmare questo divario”.
Safina conclude con un appello: “Mi auguro che i colleghi deputati, a prescindere dallo schieramento politico, accolgano favorevolmente questa proposta. È il momento di dare alle Isole minori una voce autorevole e permanente nelle istituzioni regionali. Perché la Sicilia è una sola, e non può permettersi di lasciare indietro nessuno”.
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