​Erice, chiesto finanziamento di 5 milioni per mettere in sicurezza il territorio a rischio idrogeologico

Redazione Prima Pagina Trapani

Il Comune di Erice ha presentato al Ministero dell’Interno - Dipartimento affari interni e territoriali - Direzione centrale della finanza locale, una richiesta di finanziamento pari a 5 milioni di euro per la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza del versante sud-ovest del Monte Erice, area particolarmente esposta al rischio idrogeologico.

Lo ha reso noto l’amministrazione comunale, precisando che il progetto, se verrà ammesso a finanziamento, dovrebbe consentire i seguenti “interventi fondamentali: 1) sistema dei bacini e dei canali di gronda, con riqualificazione dei manufatti di dissipazione, realizzazione di un nuovo canale secondario di collegamento, potenziamento del canale esistente e rimozione della vegetazione presente negli alvei e altri; 2) reti di drenaggio urbano (tubazioni e sfioratori), con il ripristino dello scarico delle acque meteoriche presso il pennello 34 e in altre zone critiche e altri; 3) sistemazione stradale, con lavori mirati lungo la via Sant’Anna e la Strada Provinciale 31; 4) ripristino ambientale dei versanti, attraverso interventi di ripiantumazione e opere di consolidamento, finalizzati a riportare il territorio alle condizioni pre-incendi e a favorire il corretto assorbimento delle acque da parte del suolo”.

A sottolineare l’importanza del progetto è la sindaca, Daniela Toscano: “Si tratta di un intervento utile per la tutela della sicurezza dei cittadini e per la salvaguardia del nostro territorio. Il versante sud-ovest del Monte Erice necessita di azioni concrete che consentano non solo di prevenire rischi idrogeologici ma anche di restituire al paesaggio le condizioni di equilibrio ambientale compromesse dagli incendi e dall’erosione. Inoltre, non va sottovalutato che la conformazione del nostro territorio rende questi interventi strategici anche al fine di mitigare le possibili criticità che potrebbero riguardare il territorio di Trapani. Proprio per questo, stiamo lavorando in un’ottica di collaborazione istituzionale con l’amministrazione trapanese, perché il tema della sicurezza del territorio non ha confini e va affrontato sinergicamente”.