Emergenza idrica, l’Ati Trapani chiede sospensione dell’uso dell’invaso Garcia per scopi irrigui
“Richiesta di sospensione dell'utilizzo dell'invaso Garcia per scopi irrigui a salvaguardia delle riserve per uso potabile nel territorio trapanese”, è l’oggetto di una nota sottoscritta dal presidente dell’ATI (Assemblea territoriale idrica) di Trapani, Francesco Gruppuso, indirizzata al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, all’assessore regionale all'Energia, Servizi di Pubblica Utilità e Rifiuti, Francesco Colianni, all’assessore regionale all'Agricoltura, lo Sviluppo Rurale e la Pesca Mediterranea in Sicilia, Salvatore Barbagallo, e per conoscenza anche al Prefetto di Trapani, agli onorevoli Stefano Pellegrino (FI), Giuseppe Bica (FdI), Girolamo Turano (Lega), Cristina Ciminnisi (M5S), Dario Safina (PD), nonché al dirigente generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, a Siciliacque S.p.A, al presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, ai sindaci dei Comuni dell’ATI Trapani.
Di seguito la nota integrale:
"PREMESSO CHE:
Il territorio della provincia di Trapani sta attraversando una gravissima e prolungata crisi idrica, caratterizzata da una drastica riduzione delle precipitazioni e da un conseguente, allarmante abbassamento del livello degli invasi artificiali che approvvigionano le reti idriche comunali.
L'invaso Garcia, risorsa strategica inserita nel sistema di sovrambito "Montescuro Ovest", rappresenta una delle fonti primarie per l'approvvigionamento idropotabile di numerosi comuni del trapanese.
Le attuali riserve idriche accumulate in detto invaso sono a un livello critico, tale da far presagire l'impossibilità di garantire la continuità della fornitura di acqua potabile per consumo umano nei prossimi mesi, qualora non si intervenga con misure veramente straordinarie.
La prosecuzione del prelievo di volumi idrici dall'invaso Garcia per l'utilizzo irriguo, seppur fondamentale per il comparto agricolo, rischia di compromettere in maniera irreversibile la disponibilità della risorsa per le prioritarie esigenze potabili, con evidenti e gravissime ripercussioni di carattere igienico-sanitario e di ordine pubblico.
CONSIDERATO CHE:
La normativa vigente stabilisce una chiara gerarchia degli usi delle acque, ponendo il consumo umano come prioritario e inderogabile rispetto a tutti gli altri.
La risoluzione strutturale della cronica carenza idrica del territorio è legata anche alla piena operatività del dissalatore di Trapani, previsto a pieno regime solo a fine novembre e per una quantità limitata di soli 96 l/s, il cui contributo sarà solo parziale per allentare la pressione sull’invaso superficiale del Garcia.
Storicamente, il periodo più piovoso nell'area, che potrebbe portare a un significativo reintegro delle riserve, si concentra nei mesi invernali, con un picco solitamente registrato tra il mese di dicembre e quello di febbraio. Appare quindi prudente e necessario preservare le scorte attuali almeno fino al termine di tale periodo. Tutto ciò premesso e considerato, con carattere di assoluta urgenza e con l’approvazione unanime di apposita mozione in data 18/09/2025 del Consiglio Direttivo dell’ATI di Trapani
SI CHIEDE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA E AGLI ASSESSORI COMPETENTI
Intervenire con la massima urgenza e dare mandato alla Cabina di Regia per l'emergenza idrica della Regione Siciliana e all'Autorità d’Ambito della Regione Siciliana affinché attuino in via temporanea e transitoria una diversa distribuzione della risorsa idrica del Garcia al fine di valorizzare maggiormente l’uso idrico-potabile almeno fino al superamento del periodo critico.
Richiedere formalmente a tali organi di adottare un provvedimento immediato di sospensione di ogni ulteriore prelievo dall'invaso Garcia destinato all'uso irriguo.
Condizionare la revoca di tale sospensione al superamento dell'attuale stato di crisi, certificato da un significativo e consolidato recupero del volume d'acqua invasato, auspicabilmente a seguito delle precipitazioni del prossimo periodo invernale.
Condizionare la revoca di tale sospensione al superamento dell'attuale stato di crisi, certificato da un significativo e consolidato recupero del volume d'acqua invasato, auspicabilmente a seguito delle precipitazioni del prossimo periodo invernale.
Promuovere tutte le azioni necessarie a tutelare la popolazione del territorio, garantendo la priorità assoluta dell'uso potabile dell'acqua e scongiurando il rischio di una grave crisi igienicosanitaria.
Considerare un ulteriore ampliamento del dissalatore di trapani con l’integrazione di altri due moduli di altri 2 moduli da 96 l/s ciascuno in modo da arrivare a circa 300 l/s che sarebbero fondamentali per scongiurare che l’attuale criticità diventi irreversibile.
Si fa appello, pertanto, al senso di responsabilità di tutte le Autorità in indirizzo, affinché si intervenga con la massima celerità per mitigare questa critica situazione di emergenza. Distinti saluti".