Criticità nel carcere di Trapani, l’Amministrazione penitenziaria incontra i sindacati
Si è svolta ieri, 23 giugno, nella sede del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Palermo, una riunione tra il provveditore, Maurizio Veneziano, e i rappresentanti dei sindacati di categoria, a partire dai segretari provinciali Gaspare D’Aguanno (SAPPE), Rocco Parrinello (SINAPPE), Fausto Caruso (OSAPP), Vito La Torre (UILPA Polizia Penitenziaria), Arcangelo Poma (USPP), Antonio Ficara (FNS CISL), e i segretari regionali Gioacchino Veneziano (Uilpa Polizia Penitenziaria), Domenico Ballotta (Fns Cisl), Rosario Di Prima (Sinappe), Francesco D'Antoni (Uspp), Dario Quattrocchi (Osapp), Calogero Navarra (Sappe).
I sindacalisti hanno rappresentato le gravi criticità operative e organizzative vissute dal personale di Polizia Penitenziaria. “Durante l’incontro – riferiscono in un documento diffuso oggi – sono stati affrontati i seguenti punti.
- Correzione della pianta organica dell’istituto di Trapani: è stata richiesta l’immediata rettifica del dato numerico ufficiale, che attualmente include 25 unità non impiegabili (22 assegnate al sito riservato e 3 al NIR); una rettifica indispensabile per una fotografia realistica dell’organico effettivamente disponibile.
- Grave carenza di personale di circa 100 unità: le organizzazioni sindacali hanno denunciato una situazione insostenibile, resa ancor più critica dall’assenza prolungata di circa 20 unità in convalescenza da aggressioni al personale, che mette a rischio la funzionalità quotidiana del servizio.
- Ordini di servizio poco funzionali: è stata segnalata l’emissione di ordini di servizio che, in diversi casi, ostacolano l’efficienza operativa e creano tensioni nel personale. Si è pertanto chiesta una revisione immediata di tali disposizioni, onde evitare spiacevoli ricadute disciplinari a carico del personale che opera in condizioni estreme.
- Reparto isolamento e lavori di riqualificazione: il Provveditore ha comunicato che i lavori di riqualificazione del Reparto Blu sono previsti per il 2026. I sindacati hanno chiesto una soluzione provvisoria immediata, che garantisca condizioni minime di sicurezza e dignità lavorativa, in attesa dell’avvio dei lavori.
- Gestione detenuti rivoltosi: è stata sollecitata una più tempestiva gestione dei detenuti protagonisti di rivolte interne ancora presenti negli istituti. Il Provveditore, supportato dalla Direzione, ha chiarito che sono in corso procedimenti disciplinari di particolare complessità, concernenti l’applicazione della sorveglianza particolare ex art. 14 bis O.P. Le sigle sindacali hanno chiesto un monitoraggio costante e misure urgenti per tutelare l’incolumità del personale”.
Tutte problematiche e richieste che il provveditore girerà al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.
“Formalmente abbiamo chiesto al Provveditore risposte, ovvero interventi rispetto alle questioni poste a verbale da tutte le organizzazioni sindacali, comunicando che, – precisano i rappresentanti della categoria – se entro 10 giorni non si avranno riscontri con atti concreti, verranno avviate forme di mobilitazione, comprese manifestazione pubbliche e postazioni fisse come preannunciato, fino al necessario coinvolgimento del DAP e del Ministero della Giustizia”.