Consigliera Garuccio: “Modificare regole per smaltimento rifiuti”
La consigliera comunale di Trapani Anna Garuccio ha inoltrato una nota al sindaco ed al Prefetto, che alleghiamo integralmente, al fine di attuare le nuove norme per lo smaltimento dei rifiuti domestici indette dall'Istituto Superiore della Sanità. La sottoscritta Anna Garuccio, consigliere comunale del Comune di Trapani, Invita il Sindaco di Trapani a sospendere l’attuale pubblicità secondo cui “Trapani pulita è più bella” emessa sul locale canale Telesud, sostituendo la stessa con un nuovo messaggio alla cittadinanza trapanese riguardante le nuove disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità in tema di SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DOMESTICI utili per l’arresto della diffusione del Covid 19.
Dal 13 Marzo 2020 sono infatti entrati in vigore sul territorio nazionale nuove pratiche semplici per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria soprattutto per chi è in isolamento domiciliare poiché risultato positivo al coronavirus. Nuove regole risulterebbero anche per chi è in quarantena obbligatoria, secondo cui per esempio e non solo, i rifiuti non devono essere differenziati, andando chiusi con due o tre sacchetti resistenti, tenuti lontani dagli gli animali domestici. Se invece non si fosse positivi, la raccolta differenziata potrà continuare come sempre, usando però l’accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata. La conoscenza delle nuove disposizioni è necessaria per tutti.
Soggetti contagiati domiciliari presso le proprie abitazioni, cittadini in quarantena, soggetti sani, operatori del settore sono tutti tenuti a conoscere e a rispettare le nuove regole perché oltre al proprio bene, siamo responsabili di ciò che accade agli altri. Tutto quanto premesso, in tutela della cittadinanza e degli operatori addetti, la sottoscritta chiede inoltre di adeguare il servizio sia disponendo un’apposita Ordinanza Sindacale, sia predisponendo la necessaria preparazione da parte degli operatori addetti al recupero dei differenziati scongiurando che gli stessi sacchetti indifferenziati possano non essere ritirati e dunque lasciati in strada perché confusi con operazioni di smaltimento errati.
La sottoscritta allega pertanto il poster diffuso dallo stesso Istituto Superiore di Sanità.