Nino Accetta (Fedagripesca Sicilia): “Bene l’impugnativa della Regione dei Decreti Direttoriali sul Tonno Rosso. Ma in futuro Ministero e Ue smettano di programmare con metodi da apprendisti stregoni”

Redazione Prima Pagina Trapani
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31 Maggio 2018 17:02
Nino Accetta (Fedagripesca Sicilia): “Bene l’impugnativa della Regione dei Decreti Direttoriali sul Tonno Rosso. Ma in futuro Ministero e Ue smettano di programmare con metodi da apprendisti stregoni”

“Pur confortati dalla decisione del Governo Regionale di impugnare, così come da noi invocato, i Decreti Direttoriali 11.778 e 11.779, non possiamo nascondere la nostra enorme amarezza nel constatare la persistente cecità della politica nazionale e comunitaria nei riguardi delle marinerie siciliane”. Lo dichiara Nino Accetta - presidente di Fedagripesca Sicilia - che denuncia  alcune “inaccettabili incongruenze” contenute nei due Decreti Ministeriali a cominciare - spiega -“dalla prevista possibilità di aumentare di cinque unità, rispetto ai trenta già esistenti, il numero dei palangari senza contestualmente aumentare il contingente già assegnato alle barche autorizzate alla cattura del tonno rosso con  questo sistema”.

Ciò significa che dovrà evidentemente realizzarsi un trasferimento di quote da una barca autorizzata ad una non autorizzata. “E’ un modo di programmare, se di programmazione in questo caso si può parlare, che a noi molto sinceramente pare roba da apprendisti stregoni” - conclude Accetta.

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