Tutela e cura degli immigrati, nota della consigliera Garuccio

Redazione Prima Pagina Trapani

Riceviamo e pubblichiamo una nota della consigliera comunale di Trapani Anna Garuccio, inviata in data 8 Aprile 2020 al Prefetto, Questore e sindaco di Trapani "in merito ad alcuni migranti che si aggirano per la città senza alcuna protezione, creando assembramenti pericolosi per se stessi prima di tutto"  ed al bando "per manifestazione di interesse per strutture alberghiere per ospitare gli immigrati se contagiati da covid". La consigliera chiede "la risoluzione concreta e immediata del problema che consenta di garantire anche ai soggetti immigrati le medesime tutele previste dai provvedimenti per contenere il contagio da covid19; la definizione di protocolli di gestione dei casi positivi, se ce ne fossero, in #strutture allestite per la quarantena". Eccone il testo: Oggetto: Tutela e cura di soggetti immigrati. "La sottoscritta GARUCCIO ANNA, consigliere municipale del Comune di Trapani, in ottemperanza al proprio ruolo istituzionale e alle disposizioni governative messe in atto dai DPCM dell' 8 e 9 marzo con cui venivano applicate a tutto il territorio nazionale le misure restrittive già applicate alla Lombardia e alle 14 province del nord più colpite dal coronavirus, e dal DPCM del 22 Marzo fa presente quanto segue. VISTO CHE ⁃ Sull'intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, così come in spazi all'aria aperta; ⁃ È concessa ogni uscita dallo spazio domestico solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o necessità; ⁃ Sono numerose le segnalazioni da parte di terzi che attesterebbero la presenza di assembramenti continui e immotivati da parte di giovani immigrati nella zona circoscritta tra la via Mercé, la via XXX Gennaio via Bastioni e dintorni. CONSIDERATO CHE: ⁃ Si tratta di persone che ad oggi sono prive di effettiva tutela, nella maggioranza dei casi anche degli strumenti minimi di contenimento (mascherine, guanti e gel disinfettanti), ed oggettivamente impossibilitati a rispettare le misure previste dal legislatore, vivendo in luoghi piccoli che di per se' si prestano a diventare naturali luoghi di assembramento; ⁃ La reale permanenza di assembramenti in luoghi aperti nelle zone sopra descritte potrebbe essere frutto di meri problemi di comunicazione tra le parti; ⁃ Tutti gli esseri umani hanno diritto ad essere tutelati e protetti in questa fase di emergenza, e di essere informati e formati al rispetto delle norme vigenti; Il presente documento non evidenzia solo la criticità posta in essere, infatti alla luce di quanto scritto fin ora, La sottoscritta pertanto CHIEDE: ⁃ la risoluzione concreta e immediata del problema che consenta di garantire anche ai soggetti immigrati le medesime tutele previste dai provvedimenti per contenere il contagio da covid19; ⁃ La definizione di protocolli di gestione dei casi positivi, se ce ne fossero, in strutture allestite per la quarantena."