Trasferimento dei cani di quartiere di Erice, l'OIPA diffida Daniela Toscano
La sindaca di Erice Daniela Toscano è stata diffidata dall'Oipa. La motivazione è stata esplicata attraverso un atto indirizzato al servizio veterinario dell'Asp di Trapani al Prefetto Filippina Cocuzza in cui si chiede di «vigilare sulla piena applicazione delle leggi, regolamenti e disposizioni riguardanti la tutela degli animali randagi».La motivazione di tale decisione - a firma di Baldo Ferlito, vice delegato di OIPA Trapani - scaturisce da diverse segnalazioni pervenute alla medesima organizzazione da cittadini ericini che accudiscono diversi animali ormai da anni sul territorio, per comunicare che a giorni alcuni cani saranno trasferiti presso il canile “Mister Dog s.r.l.”, sito a Torre del Pero, Rocca di Neto – Crotone, in quanto considerati aggressivi e quindi non idonei a restare liberi sul territorio.
«Tra i diversi cani - si legge - che, a dir dei cittadini che li gestiscono giornalmente ed a titolo gratuito, dovrebbero essere trasferiti nel predetto canile, risulterebbero esserci: - “Birillo” che staziona nella via San Cusumano, seguito dalla Sig.ra Annamaria Alagna da anni; - “Pippo” che staziona nella via Ebe/via Anchise, seguito dalla Sig.ra Mariangela Madonia da anni; - “Napoleone, Nerina, Marte e Poldo” che vivono da anni nella via Marte seguiti dalla Sig.re Ezia Gambicchia e Annamaria Marchingiglio da anni; - “Jack” che staziona nella via Veneto, seguito dalla Sig.ra Mariantonella Bovi, da diversi mesi.Il cane di quartiere è una figura riconosciuta dalla Legge Reg.
15/2000 al fine di favorire il rapporto tra uomini ed animali e contrastare il triste fenomeno del randagismo, nonché evitare costi esorbitanti per le Amministrazioni Comunali.«Il Sindaco - si legge - è riconosciuto quale massima Autorità sanitaria locale (l. 833/1978 e d.lgs. 112/1998), di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S. – R.D. n. 733/1931) e responsabile del benessere degli animali sul proprio territorio (D.P.R. 31.3.1979); - Ad oggi non risulta all’associazione scrivente esserci stata alcuna denuncia di morsicatura; in contrario i cittadini sopra menzionati confermano l’indole docile degli animali che, lo si ribadisce, vivono ormai sul territorio da numerosi anni.
Un eventuale trasferimento degli animali deve seguire quanto stabilito dal D.P.R. n.320 del 8 febbraio 1954 – Regolamento di Polizia Veterinaria Articolo 86 ovvero che “i cani ed i gatti che hanno morsicato persone o animali, ogniqualvolta sia possibile catturarli, devono essere isolati e tenuti in osservazione per 10 giorni nei canili comunali”. L’accalappiamento ingiustificato degli animali comporterebbe certamente un danno erariale che la scrivente associazione sarà costretta a segnalare alla competente autorità di vigilanza».L'Oipa diffida Daniela Toscano «affinché non venga autorizzato alcun trasferimento degli animali in mancanza di denunce sporte presso le autorità competenti e/o in mancanza di appositi documenti redatti dai Medici dell’A.S.P.
di Trapani che accertino la reale aggressività dei predetti animali, disponendo l’immediato blocco del trasferimento degli stessi, qualora sia già organizzato».