Trapani. Saline, musica e sogni: debutta "Il sogno di Azzurra"

Redazione Prima Pagina Trapani

l mulino a vento si staglia contro il cielo blu della scenografia, i riflessi del sale brillano sotto le luci del palco, una bambina stringe un violoncello. Al teatro Tonino Pardo è andata in scena "Il sogno di Azzurra", l'opera in un atto di Andrea Ferrante inserita nel programma autunno - inverno della 77ª stagione dell'Ente Luglio Musicale Trapanese. Dopo "La ragazza imprudente" presentata in prima assoluta lo scorso ottobre, il Luglio Musicale Trapanese conferma la sua attenzione alla nuova produzione operistica contemporanea.

Ambientata nelle saline trapanesi agli inizi del Novecento, l'opera racconta la storia di Azzurra – interpretata da Federica Pinco – che sogna di diventare musicista nonostante le difficoltà della vita e la chiusura del padre Salvatore, un salinaro consumato dalla fatica quotidiana.La regia di Enzo Caputo ha alternato la dimensione realistica del lavoro nelle saline con quella onirica degli Spiriti del Sale, incarnati dal Coro di voci bianche preparato da Anna Lisa Braschi. I giovanissimi coristi, vestiti di bianco, hanno popolato la scena con la loro presenza scenica, affiancati da giovani danzatrici che hanno completato il quadro visivo, creando un contrasto con i toni cupi della vita quotidiana dei salinari.Accanto alla protagonista, Giorgia Ferrara nei panni della madre Rosa e Mariano Orozco in quelli del padre hanno completato il nucleo familiare al centro della vicenda.

Particolarmente suggestiva la scena del violoncello, momento di pura poesia musicale in cui la giovane interprete ha dato voce al sogno musicale di Azzurra.La scelta del Luglio Musicale Trapanese di affidare questa produzione a un cast di giovani e giovanissimi interpreti ha dato all'opera una freschezza particolare. I ragazzi del Coro di voci bianche hanno dimostrato preparazione e presenza scenica, mentre i solisti hanno sostenuto con sicurezza le loro parti vocali.La musica di Andrea Ferrante, diretta dal Maestro Mirco Reina, ha accompagnato il viaggio emotivo dei personaggi dalla fatica alla speranza.

La partitura ha alternato momenti lirici a sequenze corali, evocando ora il ritmo del lavoro nelle saline, ora la leggerezza dei sogni.L'allestimento scenografico ha puntato sull'essenzialità, affidando alla luce il compito di segnare i passaggi emotivi della storia: dai toni freddi e lunari delle scene notturne ai bagliori caldi del finale.Al termine dello spettacolo, il pubblico ha applaudito il cast completo."Il sogno di Azzurra" rappresenta un tributo al paesaggio e alla cultura delle saline trapanesi, trasformando un elemento identitario del territorio in materia di racconto operistico e offrendo al contempo un'importante opportunità formativa per i giovani talenti.

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