Trapani, la città si prepara ad una "Processione dei Misteri 2.0"

Claudia Parrinello

A Trapani si comincia a respirare la tradizionale atmosfera della Settimana Santa. Dopo due anni di stop forzato - causato dalla pandemia - tutta la città è in fermento e si appresta a vivere il ritorno al rito più atteso e amato, la Processione del Venerdì Santo. La voglia di un ritorno alla normalità si evince anche dalla partecipazione alle “Scinnute” - preludio della processione dei Misteri- che si stanno svolgendo nel rispetto delle disposizioni anticovid ma cercando di regalare ai trapanesi quei momenti di fede e tradizione tanto attesi e desiderati.

Le note delle bande fuori dalla chiesa delle Anime Sante del Purgatorio chiamano a raccolta fedeli e devoti che, nonostante le transenne e le dovute limitazioni, sono lì pronti a godersi il momento e condividerlo anche sui social. Ad oggi, con un calendario più fitto rispetto al passato, si sono tenute le “Scinnute” dei primi nove gruppi sacri. Domani si riprenderà e si concluderà l’8 Aprile. Terminato questo rito si passerà alle processioni della Madre Pietà dei Massari e della Madre Pietà del Popolo per poi arrivare a quella del venerdì Santo.

Quella che tutta la città si appresta a vivere sarà una “Processione dei Misteri 2.0” - come dichiarato in più occasione dai vertici dell’Unione Maestranze - ma sicuramente molto sentita. Dopo l’apertura della Cesi alla ripresa delle processioni religiose per la Settimana Santa sono iniziati, infatti, i lavori per mettere a punto il rito più amato dai trapanesi.

«Non sappiamo ancora quali potrebbe essere le modalità di svolgimento – ha dichiarato il presidente dell’Unione Maestranze D’Aleo – ma saremo comunque pronti a rispettare qualunque norma e restrizione verranno ritenute necessarie a garantire la sicurezza di ciascuno di noi. Il nostro obiettivo è quello di portare i sacri gruppi dei Misteri fuori dalla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Ed è su quello che stiamo lavorando. Il come lo vedremo nei prossimi giorni».