Trapani, estumulazioni, la controreplica del candidato sindaco Brillante

Redazione Prima Pagina Trapani

Riceviamo e pubblichiamo la controreplica di Francesco Brillante, fra i candidati a sindaco di Trapani, in merito alla questione estumulazioni presso il cimitero comunale che sta tenendo banco in questi giorni alimentando il dibattito politico. Ecco quanto dichiara l'avvocato trapanese: "Il sindaco uscente, Giacomo Tranchida, ha deciso di replicare all’esposto che ho presentato alla Procura della Repubblica e ad altre istituzioni sulle “estumulazioni selvagge” disposte con la sua ordinanza.

La risposta sulle pagine ufficiali del Comune, tutt’altro che istituzionale nei modi e nei toni, riconduce a quell’astio e a quella animosità verbale che è la cifra dialettica del sindaco uscente Giacomo Tranchida: insultare l’interlocutore, sminuirlo, spersonalizzarlo».«Tranchida mi invita a studiare. Accolgo volentieri il suo invito. Non bastasse la laurea in giurisprudenza e l’esame di abilitazione da avvocato, professione che esercito, mi impegno a conseguire un master nei prossimi anni, a patto che il “ragionier Tranchida”, come ebbe ad appellarlo un avversario politico con un disprezzo, che non mi appartiene, consegua almeno una laurea triennale quando, speriamo prossimamente, sarà libero dagli impegni amministrativi.

Chiusa questa inutile disputa su competenze e titoli di studio tra le altre inutili polemiche che tanto piacciono al sindaco uscente per distrarre dai veri problemi veniamo al dunque ed ai fatti». «Con l’esposto non ho fatto altro che chiedere alle autorità di vigilare sul fatto che l’incapacità del sindaco Tranchida (impegnato a tempo pieno a fare campagna elettorale e meno ad amministrare) riversi i suoi effetti anche sui Trapanesi defunti, oltre che su quelli in vita. Sono ben conscio delle leggi, tanto da affermare con forza ed in ogni sede che la responsabilità di questo strazio è unicamente del Sindaco uscente.

I decessi, misurati statisticamente dall’Istat e da ogni ufficio anagrafe di ogni comune d’Italia: non sono un evento imponderabile, tanto quanto l’assenza di posti non sono numeri a sorpresa».«Forse era troppo impegnato a fare la campagna elettorale a Erice prima, poi per le regionali ed ora alle comunali per rendersi conto di quello che tutte le società di onoranze funebri hanno previsto da tempo, lanciando anche ripetuti moniti: la saturazione dei posti al cimitero comunale e l’impossibilità di assorbimento attraverso le ordinarie estumulazioni».

Il Cimitero come luogo e come parte dell’amministrazione comunale è totalmente abbandonato. Tetti che crollano, muri ammalorati e piante che crescono incontrastate. E ora il sindaco uscente ci viene a dire che io e altri non conosciamo la legge e che siamo in stato di emergenza? L’unico stato di emergenza è quello che ha creato abbassando tutti i livelli di questa città. «È ovvio che deve trovarsi una soluzione veloce. LE SALME IN ATTESA VANNO SEPPELLITE SENZA ULTERIORI RITARDI, ma la smetta di accusare altri, CHIEDA SCUSA ALLE FAMIGLIE DEI DEFUNTI PER LO STRAZIO IN CUI SI TROVANO, SI ASSUMA LA RESPONSIBILITà DI AVERE ABBANDONATO IL CIMITERO A STESSO, e trovi soluzioni che siano compatibili con criteri di preservazione del patrimonio storico-culturale delle tombe antiche, di effettiva informazione degli eredi e di trasparenza, sia nei loculi da estumulare, sia da assegnare».«Se non riesce studi! E se non si ricorda più come si fa, si faccia assistere da chi ha competenza, piuttosto che prodigarsi a gonfiare ulteriormente il suo ego con dichiarazioni offensive.

Non ho mai smesso un giorno della mia vita di ricercare, di studiare per trovare soluzioni a problemi che altri creano. Io vivo di soluzioni, è la mia professione, a differenza della sua che è quella del politico a tempo pieno. Ed a tal fine consiglio all’uscente anch’io di studiare, soprattutto le norme sulla Comunicazione in fase elettorale perché dal suo alto grado di conoscenza delle cose si è appena guadagnato un altro esposto, questa volta al Corecorm per l’utilizzo improprio delle pagine istituzionali del Comune a titolo di propaganda elettorale.

Ma sicuramente sbaglierò, perché solo il sindaco uscente Tranchida a quanto pare sa tutto. Io socraticamente preferisco affermare “io so di non sapere"