Scopriamo gli uffici e le funzioni dell’antico senato di Trapani

La sede è sempre stata Palazzo Cavarretta, i cui lavori vennero eseguiti per volere e totale spesa del cavaliere gerosolimitano Giacomo Cavarretta, il quale non avendo eredi destinò gran parte dei suoi averi al senato trapanese. I senatori erano detti giurati ed erano rappresentati dalla nobiltà cittadina (i patrizi). Gli uffici di nomina senatoriale erano i seguenti: capitano di giustizia, era il primo magistrato e rappresentava il potere politico. La figura venne istituita in epoca normanna e dal 1443, con un privilegio di Alfonso V d’Aragona, faceva parte del consiglio reale occupando il primo posto al Senato e amministrando la giustizia criminale; sindaco, veniva eletto ogni 3 anni e rappresentava letteralmente gli interessi del popolo agendo in sua difesa; prefetto, durava in carica un solo anno e amministrava la giustizia civile.

Tornando ai senatori, questi provvedevano alla conservazione delle provviste alimentari, alla gestione delle strade e dell’illuminazione pubblica, all’elezione dell’assessore, del notaio, del tesoriere, del segretario, dell’architetto, del maestro di cappella e degli incaricati delle opere di beneficenza e il predicatore quaresimale. Sull’abbigliamento dei senatori: vestivano la toga corta spagnola con maniche ricamate bianche e nei giorni di lutto indossavano una toga lunga con tabarro e nelle cerimonie ufficiali uscivano solo a cavallo o in carrozza.