San Vito Lo Capo, recuperato un antico bacile in ceramica

Maria Chiara Conticello

Grande scoperta ieri da parte della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.

Nelle acque della tonnara del Secco a San Vito Lo Capo, infatti, è stato ritrovato un antico bacile in ceramica, identificato in un louterion – oggetto di tipo rituale utilizzato in antichità sia in terra che nelle navi –.

Il reperto, localizzato dall’istruttore subacqueo Marcello Basile, è stato recuperato dallo stesso Basile e dal sub Andrea Mineo, con la presenza in immersione del Soprintendente del Mare Ferdinando Maurici e con l’assistenza in barca di Carla Rigoli.

Secondo quanto appreso, il reperto è stato recuperato quasi intatto ma non è ancora chiara la datazione e sarà infatti oggetto di analisi e studi.

«Il nostro mare – ha detto Alberto Samonà, Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – continua a restituire interessanti reperti archeologici che testimoniano la ricchezza storico-culturale della Sicilia. Un patrimonio immenso che vede la Soprintendenza del Mare costantemente impegnata con azioni di individuazione, interventi di recupero e una capillare e incessante attività di valorizzazione».