Questura di Trapani: numeri in aumento nel contrasto al commercio di droghe e alla criminalità
Nel corso di un incontro tenuto questa mattina in Questura, a Trapani, sono stati elencati i principali risultati conseguiti dalla Polizia di Stato nel territorio provinciale, nei diversi ambiti operativi, nel corso dell'anno che volge al termine.
"Numeri soddisfacenti" sono stati illustrati dal Questore, Giuseppe Felice Peritore, esaminando l’attività svolta dagli Uffici della Questura e dei Commissariati che "ha permesso di raggiungere, nel 2025, significativi traguardi nell'ambito della lotta alla criminalità, alla prevenzione e repressione dei reati".
Di seguito, il resoconto della Questura.
Si è registrato un implemento dell’attività informativa, investigativa e di analisi svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine che ha riguardato sia i reati commessi in provincia, che i comportamenti di quei soggetti ritenuti a rischio, finalizzando l’operato all’emissione di provvedimenti di prevenzione.
Gli indici operativi registrano un significativo incremento dei risultati conseguiti:
- Persone controllate: n. 88.934 (+ 5.550 rispetto al 2024);
- Veicoli controllati: n. 29.855;
- Violazioni al C.d.S.: n. 1403;
- Persone arrestate: n. 430 (+ 94 rispetto al 2024);
- Persone denunciate in stato di libertà: n. 1.462;
- Persone sottoposte a misura controllate: n. 19.696.
A tali dati vanno aggiunti i risultati dei servizi di controllo straordinario e di Alto Impatto, a seguito delle determinazioni del COSP :
- Persone controllate: n. 12.110;
- Veicoli controllati: n. 5619;
- Violazioni al C.d.S.: n. 1458.
Analogo incremento si è registrato nell’ambito dell’attività svolta in materia di Misure di Prevenzione attraverso l’adozione di misure quali l’Ammonimento, DASPO, DacUR, Fogli di via Obbligatori e Avvisi Orali, nonché attraverso la proposta della misura della Sorveglianza Speciale.
In particolare si registrano:
- Avviso orale: n. 150 (+ 13 rispetto al 2024);
- F.V.O.: n. 59 (+ 6 rispetto al 2024);
- DACUR art. 13 bis:n. 34 (+1 rispetto al 2024);
- DACUR art. 10: n. 4;
- DASPO: n. 32 di cui 10 c.d. DASPO fuori contesto (+ 25 rispetto al 2024);
- Ammonimenti: n. 52 (+30 rispetto al 2024);
- Proposte Sorveglianza Speciale: n. 38 di cui 17 per Codice Rosso (+ 5 rispetto al 2024).
Si segnala, inoltre, il sequestro patrimoniale di n. 13 beni, per un valore confisca beni di 2.885.361.12 Euro.
Nel corso dell’anno 2024 importati risultati sono stati raggiunti dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile che sono sfociate in rilevanti operazioni e nel conseguente arresto di numerosi esponenti della criminalità organizzata, anche di tipo mafioso.
In generale, nella provincia di Trapani, la domanda di sicurezza dell’opinione pubblica afferisce, in via principale, al contrasto alla criminalità comune o diffusa, normalmente dedita alla commissione dei c.d. “reati predatori”, quali rapine, furti, scippi, truffe, incendi di autovetture e spaccio di sostante stupefacenti.
La fenomenologia delittuosa più diffusa, riconducibile anche a cittadini stranieri, è la commercializzazione illecita di sostanze stupefacenti. In merito l’attività di contrasto esercitata nel Capoluogo e nei comuni della Provincia, che ha evidenziato il consueto spaccio di sostanze del tipo hashish, marijuana e cocaina, nonché quello relativo all’eroina ed alla la vendita di crack, ha permesso di trarre in arresto, in varie operazioni, n. 43 soggetti ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nonché di sequestrare ingenti quantità di sostanza stupefacente: 20 chili e 713 grammi di cocaina, 1 tonnellata 40 chili e 370 gr di hashish, 20 chili di marijuana
In particolare, nell’ambito del contrasto al fenomeno in argomento, si colloca un’operazione condotta dalla locale Squadra Mobile congiuntamente al Servizio centrale operativo, alla SISCO di Palermo, con il supporto operativo della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Trapani, che ha permesso, su provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica - Direzione distrettuale Antimafia di Palermo, di dare esecuzione a un fermo di indiziato di delitto nei confronti di 5 soggetti tunisini, gravemente indiziati dei delitti di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente, anche transnazionale, aggravato dall’ingente quantitativo di stupefacente e resistenza a navi da guerra.
Il sodalizio è stato trovato nella disponibilità di 16 colli, del peso di 40 chili ciascuno, per complessivi 670 chili di hashish, in parte occultati a bordo di un peschereccio battente bandiera tunisina.
Di rilievo anche l’esito di un’indagine, avviata nel 2020, che ha permesso di documentare l’esistenza di un sodalizio criminale attivo a Marsala e dedito al traffico illecito di cocaina, promosso e organizzato da alcuni soggetti della criminalità locale, tra cui il reggente della famiglia mafiosa di Marsala e che ha consentito al personale della locale Squadra mobile e del Commissariato PS di Marsala di dare esecuzione, su delega della Procura distrettuale di Palermo, a un’ordinanza di custodia cautelare restrittiva, emessa nei confronti di 28 soggetti, indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione di stupefacente, in taluni casi aggravata dall’avere agevolato l’associazione mafiosa denominata cosa nostra.
Altra operazione rilevante è stata condotta in provincia di Agrigento, da personale della locale Squadra mobile, del Servizio centrale operativo e della SISCO di Palermo, con il supporto operativo della Squadra mobile di quella provincia, che ha tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di stupefacente, 2 soggetti tunisini trovati nella disponibilità di 360 chili di hashish.
Importanti anche le diverse attività di indagine legate al fenomeno migratorio che hanno consentito di tratte in arresto n. 8 soggetti di varia nazionalità gravemente indiziati del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Notevoli risultati sono stati raggiunti nell’ambito di indagini volte ad identificare gli autori di alcuni omicidi e tentati omicidi per cui è stato possibile procedere, in tre differenti operazioni condotte sia nel capoluogo che nei comuni di Marsala e Alcamo, al fermo di n. 4 soggetti ed all’arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, di 1 soggetto. Nello specifico a Trapani 1 pregiudicato è stato sottoposto al fermo di P.G. perché gravemente indiziato dell’omicidio di un pregiudicato trapanese, avvenuto nel mese di gennaio 2025 nel noto quartiere popolare San Giuliano.
A Marsala, nel mese di Aprile, 1 soggetto tunisino irregolare è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’avere agito per futili motivi, di un connazionale, gravemente ferito all’addome con arma da taglio.
Ad Alcamo nel mese di maggio un sessantenne partinicese, scomparso, veniva rinvenuto cadavere, in località Calatafimi/Segesta. Nell’immediato due soggetti partinicesi, ritenuti presunti autori materiali dell’efferato delitto venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Le successive indagini hanno consentito di acquisire rilevanti risultanze probatorie, conducenti all’ipotesi del coinvolgimento del terzo soggetto alcamese gravemente indiziato dei delitti di omicidio, distruzione e soppressione di cadavere, che veniva arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare.
Tra le principali operazioni di polizia giudiziaria si riportano le seguenti:
-
Il
17 gennaio 2025, a Trapani, fermo di
indiziato di delitto di 1
pregiudicato trapanese, gravemente indiziato di omicidio. L’inchiesta, coordinata dalla locale Procura, è stata
avviata immediatamente dopo la segnalazione di un corpo privo di vita rinvenuto
disteso, lungo il marciapiede di una via del noto quartiere popolare San
Giuliano. Il deceduto, di professione muratore, con precedenti di polizia
risalenti nel tempo per reati minori, era soggetto estraneo agli ambienti della
criminalità organizzata.
Il decesso sarebbe stato cagionato da una lacerazione al cuore inferta dall’arrestato, un noto pregiudicato trapanese, in stato di alterazione da abuso di alcol e sostanze stupefacenti. I motivi dell’omicidio sarebbero da ricondurre ad annose controversie familiari;
-
il
30 gennaio, a Trapani, arresto in
esecuzione di ordinanza di custodia cautelare restrittiva, emessa nei confronti
di 1 italiano con precedenti per
reati contro il patrimonio e la persona, per violenza sessuale ai danni di minorenne.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura, hanno permesso di accertare la condotta illecita dell’uomo che, l’11 novembre scorso, in questo Centro, a bordo di un autobus di linea, avrebbe palpeggiato insistentemente e ripetutamente una quattordicenne. L’uomo, in passato, era stato già condannato due volte, con sentenza passata in giudicato, per reati di analoga natura;
-
il
3 febbraio, a Imperia, arresto di 1 soggetto campano autore di un
episodio di truffa, consumato a
Trapani, il 17 luglio 2024, secondo le note modalità del “finto Carabiniere”, in esecuzione di un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere, emessa dal GIP di Trapani in pieno accoglimento degli
esiti delle indagini condotte dalla locale Squadra mobile.
L’arrestato, con precedenti per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, era riuscito a sottrarre alla vittima monili in oro del peso complessivo di 8/10 chili;
- il 16 febbraio, a Marsala (TP), arresto di 1 pregiudicato marsalese e di 1 donna mazarese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. I due, a bordo della loro autovettura, lungo la strada che collega Marsala a Mazara del Vallo, non si sono fermati all’alt, dando vita a un serrato inseguimento, durante il quale hanno tentato di disfarsi, lanciandoli dal finestrino, di 300 grammi di cocaina, successivamente sequestrati;
-
il
27 febbraio, a Mazara del Vallo
(TP), in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere di
2 pregiudicati mazaresi indagati, a
vario titolo, dei delitti di ricettazione,
detenzione e porto di armi comuni di
sparo clandestine, con relativo munizionamento.
I due arrestati, il precedente 13 febbraio avevano occultato, a Mazara del Vallo, in aperta campagna, una valigetta contenente due pistole con matricola abrasa (perfettamente funzionanti) e relativo munizionamento;
-
l’1 aprile, a Marsala (TP), fermo di indiziato
di delitto di 1 soggetto tunisino
irregolare, per tentato omicidio
aggravato dalla premeditazione e dall’avere agito per futili motivi, in
pregiudizio di un connazionale, gravemente ferito all’addome con arma da
taglio.
L’evento è scaturito da un banale alterco tra i due tunisini sopra menzionati che si contendevano una coperta;
-
il
14 aprile, a Trapani, arresto in
esecuzione di ordinanza cautelare restrittiva nei confronti di 2 trapanesi, indagati, a vario titolo,
e in concorso tra loro, per i delitti concussione,
corruzione e induzione indebita, consumati nell’ambito della gestione dei servizi
cimiteriali. In particolare, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari
l’ex necroforo presso il Cimitero di Trapani e il correo, di professione
muratore.
Inoltre, sono stati sottoposti alla misura interdittiva del divieto di esercitare attività d’impresa, per la durata di 1 anno, 3 imprenditori trapanesi attivi nel settore delle onoranze funebri e dei servizi cimiteriali, indagati per corruzione e induzione indebita. L’attività d’indagine, avvita nell’agosto 2023, ha documentato il mercimonio della funzione pubblica commesso dall’allora necroforo del Cimitero di Trapani che, in più occasioni, gestendo discrezionalmente la tempistica delle tumulazioni e delle estumulazioni, in cambio di denaro avrebbe favorito le agenzie funebri a lui più vicine, concedendo loro procedure celeri di sepoltura, a discapito degli altri impresari non compiacenti.
Nel corso dell’indagine sono state documentate ben 25 ipotesi delittuose - di cui 10 episodi corruttivi – in riferimento ai quali sono stati segnalati alla locale Procura 25 privati cittadini, che avrebbero consapevolmente contratto con il necroforo il pactum sceleris utile ad assicurare ai loro defunti procedure di sepoltura “accellerate” in cambio di denaro;
-
il
18 aprile, a Trapani, l’arresto,
fuori dai casi di flagranza, di 1
trapanese, autore di plurime condotte
persecutorie poste in essere in danno della ex compagna.
L’indagine è stata avviata all’indomani della denuncia della vittima - risalente agli inizi del mese di febbraio - che ha segnalato il ripetuto danneggiamento degli pneumatici della propria autovettura;
-
il
28 aprile 2025, a Mazara del Vallo
(TP), arresto in esecuzione di provvedimento cautelare restrittivo nei
confronti di 2 soggetti, indagati, a
vario titolo, per detenzione di armi e
di ingenti quantitativi di stupefacente: 1 Kg di cocaina; 1 pistola 7.65 mod.
70 con matricola abrasa; 1 caricatore; 1 silenziatore in metallo di colore nero, 4 proiettili calibro 7.65. Le armi e lo stupefacente erano custoditi, in aperta campagna, in due diversi appezzamenti di terreno, nelle immediate adiacenze dell’abitazione dei due destinatari del provvedimento;
-
il
28 maggio, ad Alcamo (TP), arresto
in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 1 soggetto alcamese, gravemente indiziato
dei delitti di omicidio, distruzione e
soppressione di cadavere.
La vicenda si colloca nell’ambito di una più ampia indagine, avviata dalla Squadra mobile di Palermo in seguito alla denuncia di scomparsa di un sessantenne partinicese, rinvenuto cadavere, in località Calatafimi/Segesta (TP), la sera del 9 maggio scorso. In quella data, su delega della Procura distrettuale di Palermo, quella Squadra mobile sottopose a fermo di indiziato di delitto due soggetti partinicesi, presunti autori materiali dell’efferato delitto, attualmente ristretti in carcere.
Le successive indagini hanno consentito di acquisire rilevanti risultanze probatorie, conducenti all’ipotesi del coinvolgimento del terzo soggetto alcamese. Il movente dell’omicidio sarebbe da individuare nella volontà dei correi di sottrarre alla vittima una cospicua somma di denaro;
- l’1 giugno 2025, a Trapani, arresto di 1 giovane siracusano, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di un grosso quantitativo di cocaina e hashish. Il giovane, fermato a bordo del veicolo nella sua disponibilità, sull’autostrada Palermo Trapani, in corrispondenza dell’uscita per Alcamo (TP), trasportava, opportunamente occultati in nascondigli ricavati nella carrozzeria del veicolo, 5 panetti contenenti complessivi 6 chili di cocaina e 20 chili di hashish;
-
il
27 giugno 2025, a Trapani, arresto
di 1 soggetto trapanese, per
detenzione ai fini di spaccio di un grosso quantitativo di cocaina.
L’uomo, operaio di un’impresa portuale, deteneva nel proprio posto di lavoro - un capannone ubicato nell’area portuale cittadina - complessivi 6 chili di cocaina, custoditi all’interno di un armadietto a lui riconducibile;
-
il
7 luglio 2025, a Trapani, personale
della locale Squadra mobile e del Servizio centrale operativo, coadiuvato dalla
Capitaneria di Porto – Ufficio circondariale marittimo di Pantelleria, ha
sottoposto a fermo di indiziato di delitto di iniziativa 4 soggetti di nazionalità rumena, gravemente indiziati del delitto di favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina.
I quattro sono stati fermati in seguito agli esiti di indagini avviate successivamente al rintraccio di 17 migranti clandestini, di cui 8 iracheni e 9 iraniani, avvenuto lo scorso 1 agosto, nell’isola di Pantelleria. Il gruppo, lo scorso 31 luglio, sarebbe giunto a Palermo a bordo di un volo proveniente dalla Turchia e, nella stessa giornata, avrebbe raggiunto, Pantelleria, località dalla quale, l’1 agosto, uno dei fermati sarebbe partito a bordo del natante sequestrato alla volta della città tunisina di Kelibia; -
il 13
settembre 2025, a Trapani, in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di
stupefacenti, di 1 soggetto
trapanese incensurato per detenzione i fini di spaccio di 108,88 grammi di cocaina, occultato tra i vestiti.
Nello stesso giorno, nel medesimo contesto investigativo, è stato tratto in arresto 1 pregiudicato siracusano trovato nella disponibilità di circa 4 chili di cocaina;
-
il
16 settembre 2025, a Trapani,
arresto, con applicazione del braccialetto elettronico, di una donna rumena,
incensurata, di professione badante, in esecuzione di un’ordinanza cautelare
per condotte maltrattanti poste in
essere nei confronti di un soggetto affetto da tetraparesi grave, che la donna
assisteva con mansioni di badante, da diversi mesi.
L’indagine ha documentato reiterate condotte vessatorie, morali e fisiche, poste in essere dalla rumena in pregiudizio della vittima e consistite in insulti, umiliazioni, schiaffi e pugni;
- il 26 settembre 2025, a Trapani, fermo di indiziato di delitto di iniziativa di 4 soggetti di nazionalità tunisina, gravemente indiziati del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I quattro sono stati fermati in seguito alle indagini avviate successivamente al rintraccio di un peschereccio con a bordo 112 clandestini, tra cui 19 minori (di cui 2 di età inferiore ai 3 anni), avvenuto lo scorso 23 settembre, a largo dell’isola di Pantelleria (TP);
-
il
20 ottobre 2025, la locale Squadra
mobile, congiuntamente al Servizio centrale operativo, alla SISCO di Palermo,
con il supporto operativo della Sezione operativa navale della Guardia di
Finanza di Trapani, ha dato esecuzione a un fermo di indiziato di delitto
emesso dalla Procura della Repubblica - Direzione distrettuale Antimafia di
Palermo nei confronti di 5 soggetti
tunisini, gravemente indiziati dei delitti di associazione a delinquere
finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente, anche transnazionale,
aggravato dall’ingente quantitativo di stupefacente e resistenza a navi da
guerra.
Il sodalizio è stato trovato nella disponibilità di16 colli, del peso di 40 chili ciascuno, per complessivi 670 chili di hashish, in parte occultati a bordo di un peschereccio battente bandiera tunisina;
- il 25 novembre 2025, personale della locale Squadra mobile e del Commissariato PS di Marsala (TP) ha dato esecuzione, su delega della Procura distrettuale di Palermo, a un’ordinanza di custodia cautelare restrittiva, emessa nei confronti di 28 soggetti, indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione di stupefacente, in taluni casi aggravata dall’avere agevolato l’associazione mafiosa denominata cosa nostra. L’indagine, avviata nel 2020, ha documentato l’esistenza di un sodalizio criminale attivo a Marsala e dedito al traffico illecito di cocaina, promosso e organizzato da alcuni soggetti della criminalità locale, tra cui il reggente della famiglia mafiosa di Marsala;
- Il 10 dicembre 2025, in provincia di Agrigento, personale della locale Squadra mobile, del Servizio centrale operativo e della SISCO di Palermo, con il supporto operativo della Squadra mobile di quella provincia, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di stupefacente, 2 soggetti tunisini trovati nella disponibilità di 360 chili di hashish. La vicenda si inquadra nell’ambito di mirate iniziative info investigative, assunte congiuntamente dagli Uffici menzionati, e finalizzate al contrasto della commercializzazione di stupefacente, verosimilmente proveniente dalla Francia e destinato alle piazze di spaccio del trapanese e dell’agrigentino.
Si riportano i dati relativi all’attività svolta:
- Persone arrestate: n. 185
- Persone denunciate in stato di libertà: n. 266
- Sequestro armi comuni da sparo: n. 4
- Sequestro disostanze stupefacenti: 20 chili e 713 grammi di cocaina, 1 tonnellata 40 chili e 370 gr di hashish, 20 chili di marijuana.
Cenno dell’attività svolta dai Commissariati distaccati
1. Commissariato di P.S. di Marsala:
Rilevante attività svolta in relazione ai servizi correlati al controllo del territorio con il conseguimento dei seguenti dati:
- Persone controllate: n. 15.957
- Veicoli controllati: n. 4631
- Persone arrestate: n. 33
- Persone denunciate in stato di libertà: n. 197
Intensa l’attività di polizia giudiziaria che ha permesso di sottoporre a fermo di P.G. n. 2 soggetti indiziati del delitto di tentato omicidio, e di arrestare nr. 4 cittadini di nazionalità tunisini (di cui nr. 2 arrestati in flagranza nell’immediatezza dei fatti, e nr. 2 colpiti da successivo ordine di carcerazione), tutti indagati per i delitti di tentata rapina aggravata in concorso e porto abusivo d’armi (mazze e coltelli), commessi in danno di un connazionale.
Nel mese di dicembre, in sinergia con il locale Comando della Polizia Municipale, nel quartiere di Amabilina si è data esecuzione a nr. 1 sequestro preventivo di immobili occupati abusivamente, di proprietà dello IACP di Trapani, e consegnati in custodia a quest’ultimo Ente.
Particolare attenzione è stata riservata all’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti: varie operazioni hanno consentito l’arresto di n. 5 soggetti, di cui uno extracomunitario, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio, nonché di operare significativi sequestri di stupefacenti:
- 190,4 grammi di hashish;
- 690, 173 grammi di marjuana;
- 164,43 grammi di cocaina.
Nel corso dell’anno è stata data esecuzione ad alcune ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di n. 4 soggetti in relazione ai delitti di rapina aggravata dall’uso di armi, lesioni personali aggravate, percosse, danneggiamento, porto abusivo d’armi e getto pericoloso di cose.
Anche sul fronte dell’immigrazione nell’ambito di una più ampia attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Squadra Mobile della Questura di Trapani, è stata data esecuzione ad fermo di indiziato di delitto a carico di 1 cittadino tunisino, irregolare sul territorio nazionale, indagato per il delitto di favoreggiamento aggravato dell’ingresso illegale di migranti all’interno del territorio dello Stato.
E’ stato, inoltre dato corso ad un provvedimento di espulsione e relativo trattenimento al CPR di Contrada Milo, emesso dal Sig. Prefetto di Trapani, nei confronti di 1 cittadino extracomunitario di nazionalità gambiana, resosi autore di molteplici episodi di danneggiamento aggravato, porto abusivo d’armi od oggetti atti ad offendere, tentate lesioni personali aggravate, tentato furto in abitazione aggravato e violenza a pubblico ufficiale.
L’intensa attività di polizia giudiziaria ha permesso di deferire, all’Autorità Giudiziaria numerosi soggetti resisi risposabili dei delitti di furto in abitazione e violenza sessuale, danneggiamento seguito da incendio,lesioni personali aggravate e porto abusivo d’armi,rissa, molti dei quali avvenuti nelle centro storico o ai danni di attività commerciali.
Si è dato anche un forte impulso all’attività di controllo di Polizia amministrativa con numerosi controlli effettuati, in varie occasioni, anche in collaborazione con l’Ente A.R.P.A. Sicilia e con l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli. E’ stato anche applicato, nei confronti di un esercizio pubblico, provvedimento inibitorio ex art. 100 TULPS, che ha imposto la chiusura per la durata di 7 giorni.
Sono stati, inoltre, fronteggiati delicati servizi di ordine pubblico, in particolare nel mese di maggio in relazione allo svolgimento della manifestazione relativa al “72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri”, che ha avuto una forte eco a livello nazionale richiamando la partecipazione di numerose persone. Sono stati, inoltre, garanti con cadenza settimanale, ed in particolare nella fascia serale delle giornate di ogni sabato, mirati e straordinari servizi di controllo del territorio ed ordine pubblico nei luoghi di ritrovo della c.d.
“movida”, a cui gli operatori di questo Commissariato di P.S. hanno preso parte congiuntamente ad aliquote messe a disposizione dalle locali Compagnie dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché del locale Comando della Polizia Municipale e dei militari dell’Esercito attualmente impiegati nell’Operazione “Strade Sicure”.
2. Commissariato di P.S. di Alcamo:
Rilevante attività svolta in relazione ai servizi correlati al controllo del territorio con il conseguimento dei seguenti dati:
- Persone controllate: n. 13.656
- Veicoli controllati: n. 5544
- Persone arrestate: n. 27
- Persone denunciate in stato di libertà: n. 311
L’attività di polizia giudiziaria ha riservato particolare attenzione al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, ad esito di un’operazione di P.G. denominata “Take Away” sono state eseguite 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere e la denuncia in stato di libertà di altri 4 soggetti, tutti ritenuti responsabili di detenzione, trasporto e cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina/crack consumati nel comune di Alcamo e nel capoluogo trapanese; nel corso dell’operazione stati operati significativi sequestri di stupefacenti.
Inoltre, in relazione ai reati contro il patrimonio - rapine, furti in abitazione, borseggi - l’attività svolta dalla polizia giudiziaria ha permesso di arrestare un noto pregiudicato alcamese, ritenuto responsabile di almeno 20 furti in abitazioni ed esercizi commerciali in concorso con altri soggetti che nella circostanza sono stati segnalati all’A.G. competente in stato di libertà.
Un importante risultato è stato raggiunto nell’ambito di un’attività d’indagine avviata dalla Squadra Mobile di Palermo e Trapani a seguito della scomparsa, con successiva soppressione e tentativo di distruzione del cadavere, di un anziano laddove l’apporto della struttura investigativa del Commissariato di P.S. risultava determinante sia nell’individuazione degli autori dell’omicidio, nonché nella raccolta di elementi dalla pregevole valenza probatoria nei confronti degli indagati.
3. Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo:
Rilevante attività svolta in relazione ai servizi correlati al controllo del territorio:
- Persone controllate: n. 12.873
- Veicoli controllati: n. 3740
- Persone arrestate: n. 52
- Persone denunciate in stato di libertà: n. 153
L’attività di polizia giudiziaria, svolta sia autonomamente che in sinergia con la locale Squadra Mobile, ha riservato particolare attenzione al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che ha permesso, nell’ambito di varie operazioni, di trarre in arresto n. 6 soggetti perché colti nella flagranza del reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, di dare esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di n. 5 soggetti e di deferirne 1, e di sottoporre n.
5 soggetti alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Mazara del Vallo e l’obbligo di presentazione alla P.G., nonché di operare significativi sequestri di stupefacenti:
- 2,671 chilogrammi di cocaina;
- 5 grammi di hashish;
- 306 grammi di crack;
- 6 grammi di eroina;
- 3 grammi di marijuana.
In relazione ai reati contro il patrimonio è stata data esecuzione a n. 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere scaturite dall’attività svolta dalla polizia giudiziaria, nei confronti di 2 soggetti extracomunitari. Si è, inoltre, proceduto a dare esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere a carico di un soggetto ritenuto responsabile dei reati di incendio e minaccia aggravata, già deferito all’A.G. per tali reati.
Nell’ambito di due attività condotte da personale del Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile di Trapani, sono state, inoltre, sequestrate n. 3 pistole, di cui 2 con matricola abrasa e numeroso munizionamento. I responsabili dei reati sono stati tratti in arresto in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Si segnala, inoltre, l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in Istituto Penale per i Minorenni di un cittadino gambiano, su cui insisteva lo status di latitante, indagato per reati in materia sessuale, nonché per tentata estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
4. Commissariato di P.S. di Castellammare del Golfo
In relazione all’attività di controllo del territorio si registrano i seguenti dati:
- Persone controllate: n. 4712
- Veicoli controllati: n. 1177
- Persone arrestate: n. 3
- Persone denunciate in stato di libertà: n. 74
L’attività di polizia giudiziaria ha riservato particolare attenzione al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che ha consentito di trarre in arresto n. 1 soggetto pregiudicato ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, e di segnalare diversi soggetti, come consumatori.
Durante i mesi primaverili e estivi l’attività dell’Ufficio si è focalizzata principalmente sulla prevenzione e repressione di condotte illecite relative al fenomeno degli incendi boschivi.
5. Commissariato di P.S. di Castelvetrano
In relazione all’attività di controllo del territorio si registrano i seguenti dati:
- Persone controllate: n. 7461
- Veicoli controllati: n. 1985
- Persone arrestate: n. 1
- Persone denunciate in stato di libertà: n. 55
In relazione all’attività svolta dall’Ufficio Immigrazione si riportano i seguenti dati:
- Persone sbarcate in provincia di Trapani: n. 1082;
- Respingimenti: n. 172 - di cui 165 trattenuti presso C.P.R. e 6 ordinati;
- Espulsioni: n. 70;
- Ordini del Questore: n. 10;
- Richiedenti protezione internazionale: n. 690;
- Rimpatriati: n. 194.
In relazione all’attività svolta dall’Ufficio di Gabinetto nel corso dell’anno 2024, alla data del 18 dicembre 2024, sono state emesse n. 1376 ordinanze di Ordine Pubblico così suddivise:
- Eventi sportivi: n. 117
- Manifestazioni politiche e sindacali: n. 85
- Grandi eventi e pubblici spettacolo: n. 71;
- Sgomberi: n. 8;
- Altra natura: n. 1095.
Analoga importanza è stata rivolta all’attività di Polizia Amministrativa e Sociale, attraverso capillari controlli sia nel Capoluogo che nei territori di competenza dei Commissariati distaccati, rivolgendo una particolare attenzione alle attività di sala giochi, ai Locali di Pubblico Spettacolo ed ai soggetti detentori di armi.
Si riporta un report dei controlli effettuati e dei provvedimenti adottati:
- Locali di Pubblico Spettacolo: n. 6;
- Sale Giochi e VTL: n. 1;
- Esercizi di somministrazione alimenti e bevande: n. 11;
- Armerie: n. 3;
- Verifiche in materia di detenzione e custodia armi: n. 37;
- Provvedimenti ex art. 100 T.U.L.P.S.: N. 2;
- Illeciti amministrativi contestati: n. 18;
- Persone denunciate all’A.G.: n. 2 per violazioni delle prescrizioni della licenza di P.S.;
- Armi ritirate cautelativamente ex art. 39/2° T.U.L.P.S.: n. 5;
- Armi ritirate per la successiva rottamazione: n. 35;
- Armi rottamate: n. 20;
Importante anche l’attività svolta dalla D.i.g.o.s.. Numerosi sono stati, infatti, i servizi curati in occasione delle partite di cartello delle locali squadre di calcio e basket, militanti, rispettivamente, nel campionato di Serie C e Serie A1, caratterizzate dalla presenza massiccia della tifoseria locale nonché della tifoseria ospite, talvolta in rapporto di conflittualità con i supporters trapanesi.
Le vicissitudini societarie delle due compagini, inoltre, hanno richiesto un continuo monitoraggio delle rispettive tifoserie, al momento in stato di agitazione nei confronti dei vertici societari a causa di inadempienze amministrative che hanno portato a penalizzazioni importanti in classifica.
Infine, l’attuale contesto di crisi internazionale, con riferimento soprattutto al conflitto in Medioriente, ha portato allo svolgimento di numerose manifestazioni in sostegno del popolo palestinese, oggetto di attenzioni in via preventiva per il mantenimento dell’ordine pubblico.
E’ poi costante il monitoraggio espletato in occasione degli sbarchi irregolari in questo territorio, e il controllo dei principali centri di culto islamico e associazioni culturali straniere nella provincia, con particolare riferimento ad eventuali situazioni di potenziale radicalizzazione religiosa.
L’attività di tipo preventivo è stata poi affiancata a quella di tipo repressivo con l’avvenuto deferimento alla competente A.G., nel corso dell’anno in esame, di 41 soggetti per reati contro l’ordine pubblico, contro la persona, contro la Pubblica Amministrazione e in occasione di manifestazioni sportive.