​La crisi idrica nel Trapanese, 7 richieste al Governo regionale

Redazione Prima Pagina Trapani

Il presidente dell’Ati Trapani, Francesco Gruppuso, ha reso noto oggi l’esito dell’incontro tenuto ieri a Palermo: i sindaci della provincia di Trapani sono stati ricevuti dal Governo regionale, rappresentato dal vicepresidente Sammartino, per rimarcare la grave situazione di emergenza idrica.

“L'incontro ha messo in evidenza la grave crisi causata dal prosciugamento dell'invaso Garcia ed ha registrato la disponibilità della stessa regione a porre in essere con celerità la interconnessione tra il lago Arancio e l'invaso Garcia entro 3 settimane circa, per porre fine all'emergenza i cui sindaci, insieme agli apparati comunali e protezione civile, sono stati chiamati a gestire in questi giorni.

I sindaci hanno registrato la disponibilità della Regione al confronto costruttivo per superare l'emergenza sia con misure immediate e straordinarie che con soluzioni strutturali”.

Possibili soluzioni sono state individuate in un documento, sottoscritto da tutti i sindaci e dai presidenti dell'Ati e del Libero consorzio comunale di Trapani, con un richiamo “anche ai perché delle cause ovvero l'imprudente prelievo estivo autorizzato per l'agricoltura”.

Nel documento viene chiesto quanto segue:

1. La sospensione immediata dei prelievi dall’invaso Garcia per uso irriguo fino al termine dell’emergenza idrica regionale con apposita ordinanza del Presidente della Regione Siciliana.

2. di avviare una commissione d’inchiesta regionale per accertare le responsabilità a vari livelli, che ha portato al depauperamento dell’invaso e di porre in essere le opere di manutenzione degli affluenti , delle traverse al Garcia nonché la bonfica del sottofondo al fine di aumentare il suo volume utile ;

3. Di attivare immediatamente le procedure per altri 2 dissalatori di ulteriori 96lt/sec cadauno (TOT 288) che si vadano ad aggiungere a quello finalmente in funzione dal 23/11/2025 conl’inserimento di un adeguato impianto FTV per attenuare i costi energetici;

3. L’inserimento in finanziaria regionale di almeno 30 milioni di euro per l’provvedere all’acquisto e collocazione dei contatori idrici per i comuni ex Eas che possa permettere non solo l’avvio della gestione integrata del soggetto gestore unico, ma anche della bollettazione puntuale del consumo.

4. Una quota importante di fondi della concertazione regionale Azione 2.5.1 ( D.D.G 424/425) di almeno 40milioni di euro (ATI Trapani ha presentato una richiesta di 170 milioni) sia per completare la sostituzione dei misuratori idrici, che per la sostituzione di reti idriche fatiscenti nonché interventi per la depurazione.

5. L’utilizzo di fondi immediatamente disponili a livello regionale per interconnettere il sistema di sovrambito del Montescuro ovest con il sistema di sovrambito confinante della provincia di Palermo;

6. Lo stato dell’arte del sistema sovrambito gestito da Sicilacque in merito a eventuali perdite, vetustà dell’impianto e criticità.

7. Eliminazione dalla legge di stabilità della norma sui trattenimenti dei trasferimenti ai comuni ex EAS, attualmente in trattazione ARS.

“Il vicepresidente ha mostrato ampia disponibilità a recepire le richieste – riferisce Gruppuso – dando appuntamento alla prossima settimana per le determinazioni del governo regionale”.

Intanto, “il direttore generale Cocina del Dipartimento di Protezione Civile, ha assicurato il costante impegno con le autobotti della protezione civile regionale a sostegno dei comuni fino al termine dell'emergenza in atto”, mentre “l’ATI Trapani ha provveduto nella giornata di ieri, a ridistribuire altri 50 LT/sec dal sistema Bresciana ai comuni del Montescuro Ovest per migliorare la situazione di criticità e attivato una riunione urgente per risolvere il collegamento dei pozzi Inici attraverso l'intervento straordinario di Sicilacque in circa 10 giorni”.