La comunità ebraica di via Giudecca

La storia ebraica passa anche da Trapani, dove la via Giudecca ospitava una importante delegazione all’interno del quartiere San Pietro. In questa via si trova lo splendido palazzo Ciambra (XVI secolo), uno dei simboli della cultura ebraica in città. La struttura fu costruita per volere del banchiere Sala per poi essere venduto ai Ciambra. Nel 1901 il Comune di Trapani acquisì una parte del palazzo, mentre un’ala ancora è ad uso privato. La comunità ebraica trapanese ha un’ origine antichissima,il primo nucleo ebraico si insedia a Trapani subito dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme e la conseguente diaspora ordinata dall’imperatore Tito nel 79 d.C,ma è nel periodo della Sicilia araba (827-1072) che gli ebrei si insedieranno maggiormente e nascerà ufficialmente la comunità ebraica. La comunità ebraica non ebbe vita lunga in città, infatti nel 1492 molti vennero espulsi e mandati via dalla Sicilia per mano del cattolicissimi sovrani di Spagna Ferdinando e Isabella di Castiglia. In verità solo la parte più povera lasciò l'isola, mentre i ricchi praticarono una falsa conversione alla religione Cristiana e per questo vennero detti "Marrani".