Erice, “Fronte Comune”: precisazioni e alcune domande sull'obbligo di turnazione bar e ristoranti nel centro storico

Redazione Prima Pagina Trapani

Riceviamo e pubblichiamo nota da parte del movim“Fronte Comune” di Erice.

Ecco quanto si legge:

“Leggo un comunicato stampa con dichiarazioni dell'assessore al turismo Rossella Cosentino circa l'obbligo di turnazione di bar e ristoranti ad Erice capoluogo, iniziativa che, si legge nel comunicato, “nasce in seguito alle proteste di numerosi turisti e residenti del centro storico, i quali lamentano il disagio avvertito a causa del disservizio patito durante il periodo invernale”. La lamentela sembrerebbe riguardare la chiusura contemporanea di queste attività in tutto il centro storico , fino a metà marzo.

In realtà, i residenti e in particolare chi abita il Centro storico di Erice, non mi risulta che abbiano protestato per la chiusura di alcuni ristoranti. Ve ne sono almeno due aperti così come sono sempre aperti due bar. Chi decide di chiudere, tra i ristoratori, lo fa per ammortizzare spese di acquisto di generi alimentari che andrebbero altrimenti persi, per contenere salassi e costi fissi come luce e gas, oltre alla TARI e alle imposte comunali, a fronte di quei pochissimi turisti che mettono piede ad Erice tra la metà di gennaio e metà marzo.

Chi ha protestato semmai, è qualche turista che giunto ad Erice ha trovato i siti turistici e culturali chiusi. E allora mi chiedo piuttosto, per questa parte dell'anno cosa preveda o programmi questa Amministrazione comunale per investire e agevolare il turismo per il Centro storico di Erice, considerato che i siti culturali del circuito della Erice Card sono tutti chiusi in questi mesi, Ufficio informazioni chiuso, bagni pubblici chiusi, Chiese vuote e di conseguenza chiuse, Castello di Venere chiuso con i lavori di restauro che da calendario dovevano concludersi entro novembre 2023, il Balio chiuso per interventi di recupero, Funivia chiusa come da contratto di servizio fino al 15 marzo, le corse dell'AST prevedono orari ridotti, una alle 10,00 la seconda alle 17.00 per scendere.

Cosa dovrebbe fare il turista ? Venirsi a prendere un caffè ad Erice per apprezzare i siti chiusi?Lo facesse ovviamente di giorno e senza nebbia perchè con l'ultimo tratto di strada provinciale completamente al buio da settimane, salire e scendere senza nemmeno catarifrangenti per terra, diventa un problema per la sicurezza stradale e incolumità personale.Tanto si doveva per opportuna conoscenza”.