Erice e il gemellaggio con Fertőd: un ponte tra Sicilia e Ungheria nel segno di cultura e sviluppo
In occasione del trentesimo anniversario dell’autonomia della città ungherese di Fertőd, il Comune di Erice ha sottoscritto un patto di gemellaggio che sancisce l’avvio di una nuova collaborazione internazionale tra le due comunità.
La delegazione ericina, guidata dalla sindaca Daniela Toscano, ha preso parte alle celebrazioni ufficiali. Erano presenti anche l’assessora alla cultura, al turismo e all’internazionalizzazione, Rossella Cosentino, il responsabile del settore “Cultura, turismo e centro storico” del Comune, dott. Salvatore Denaro, il rappresentante della Strada del Vino Erice DOC Nino Spezia, l’operatore turistico Paolo Salerno e il produttore locale Francesco Accardo.
Il protocollo di gemellaggio, firmato dalla sindaca di Erice Daniela Toscano e dal sindaco di Fertőd Zoltán Bognár, stabilisce obiettivi comuni nei seguenti ambiti:
La delegazione è stata ricevuta anche dal sindaco di Sopron, Ciprian Farkas, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione già avviata in occasione dell’evento Borgo DiVino in Tour, svoltosi a Erice lo scorso mese di agosto con la partecipazione di produttori ungheresi.
La delegazione ha inoltre avuto modo di visitare i principali luoghi della città: la Casa della Musica, il centro culturale, il teatro, il municipio, le scuole a indirizzo turistico e gastronomico, la scuola media e l’asilo. Particolarmente significativa è stata la visita al Castello Esterházy, uno dei più importanti esempi di architettura barocca e rococò d’Ungheria.
Durante le giornate di celebrazione, Erice e la Strada del Vino Erice DOC hanno avuto a disposizione uno stand per la promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, in collaborazione con i produttori locali.
DICHIARAZIONI
Daniela Toscano, sindaca. «Il gemellaggio con Fertőd nasce dalla volontà di costruire relazioni stabili e durature tra le nostre comunità. Non si tratta solo di un atto simbolico, ma di un impegno che apre la strada a collaborazioni concrete in ambiti come istruzione, cultura, turismo ed economia. La firma di questo protocollo rappresenta un punto di partenza: da qui intendiamo sviluppare iniziative condivise che coinvolgano cittadini, istituzioni e associazioni, creando occasioni di dialogo e di scambio reciproco. Crediamo che il valore di questo rapporto stia proprio nella possibilità di conoscere e valorizzare, insieme, le rispettive identità e tradizioni. Ringraziamo Fertőd per l’accoglienza e rivolgiamo un particolare grazie al sindaco e a Zoltán Horváth, promotore dell’incontro e prezioso punto di raccordo tra le due comunità, per l’organizzazione delle attività che hanno caratterizzato i cinque giorni di permanenza in Ungheria».
Rossella Cosentino, assessora alla cultura, al turismo e all’internazionalizzazione. «Questo gemellaggio ci offre l’opportunità di lavorare in modo sistematico con Fertőd e di mettere in rete esperienze e buone pratiche. Si apre un percorso che consentirà di rafforzare in maniera concreta i rapporti culturali, turistici ed economici tra le nostre comunità. Penso in particolare agli scambi tra scuole, al dialogo tra realtà culturali e artistiche, ma anche al settore turistico, dove la collaborazione tra operatori può generare nuovi itinerari e forme di promozione integrata. L’obiettivo è rendere il gemellaggio un processo partecipato, che dia spazio alle associazioni, al mondo dello sport, alle imprese e ai cittadini. Solo così potremo farlo diventare un’esperienza concreta e utile per entrambe le comunità»