Potenziare le postazioni 118, i sindaci del Trapanese lanciano l'allarme
La carenza di servizi sanitari di emergenza-urgenza nel territorio trapanese è sempre più critica. A denunciarlo è Giacomo Tranchida, il sindaco di Trapani che, in qualità di presidente della conferenza dei sindaci, ha incontrato i colleghi di Erice, Buseto, Custonaci, Favignana, Misiliscemi, Paceco, San Vito, Valderice, Alcamo e Castellammare, per discutere del riordino della rete ospedaliera regionale e, in particolare, della situazione del presidio ospedaliero Sant'Antonio Abate di Trapani.
Tra le principali criticità emerse spicca l'assenza totale di una postazione del 118 a San Vito e Misiliscemi. In particolare, Francesco La Sala, sindaco di San Vito, ha sottolineato come la distanza dall'ospedale e la carenza di ambulanze lasciano spesso il territorio scoperto per lunghe ore, soprattutto nei periodi di alta stagione turistica.
Anche i tempi di risposta del servizio di emergenza-urgenza sono stati giudicati eccessivi, soprattutto nei Comuni a sud di Trapani, dove le ambulanze impiegano spesso oltre 45 minuti per raggiungere i pazienti.
I sindaci hanno, inoltre, espresso preoccupazione per l'organizzazione delle postazioni del 118 esistenti, molte delle quali sono prive di figure professionali fondamentali come i soccorritori o sono ubicate in posizioni non ottimali per garantire un intervento rapido ed efficace.
I sindaci, quindi, chiedono l'incremento del numero delle postazioni del 118 e loro dislocazione strategica sul territorio, con particolare attenzione ai Comuni più distanti dagli ospedali e a quelli ad alta densità turistica; il potenziamento delle postazioni esistenti con l'assunzione di personale qualificato e l'acquisto di nuove attrezzature; la riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza per garantire tempi di risposta più rapidi e un'assistenza più efficiente; lo spostamento della postazione del 118 di Erice al piano terra della Cittadella della Salute per facilitare gli interventi.
I sindaci, infine, hanno rivolto un appello alle istituzioni regionali e nazionali affinché si intervenga con urgenza per risolvere la carenza, garantendo a tutti i cittadini del territorio trapanese il diritto ad un'assistenza sanitaria adeguata e tempestiva.