Domenica di roghi nel trapanese
È stata una domenica di emergenza quella vissuta ieri nel trapanese. Una giornata segnata dagli incendi, da Erice a San Vito Lo Capo, passando per Valderice e Paceco. Cinque roghi in poche ore, alimentati da un vento impetuoso e dalle alte temperature, hanno imposto l’intervento continuo e coordinato di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Protezione Civile e volontari, tra cui quelli dell’associazione Sos Valderice, Humanitas Trapani e Angeli del Soccorso.
Il fronte più critico si è aperto a Castelluzzo, frazione di San Vito Lo Capo, dove un incendio, partito da Custonaci, si è rapidamente propagato lungo il costone roccioso. Spinto dal vento, il fuoco ha reso necessario l’intervento di un elicottero antincendio, mentre un secondo mezzo aereo, richiesto con urgenza, è stato dirottato su Partinico, nel Palermitano, dove un altro incendio stava mettendo in pericolo alcune abitazioni. Castelluzzo è rimasta in balia delle fiamme per tutta la notte, con i soccorritori impegnati in un difficile lavoro di contenimento.
Mentre a Castelluzzo si combatteva contro l’avanzare del fuoco, un altro incendio si è acceso a Erice, nella notte tra domenica e lunedì, in contrada Gianguzzi, sul versante Nord. Anche in questo caso il vento ha complicato le operazioni, e l’oscurità ha impedito l’utilizzo dei mezzi aerei. Sul posto sono intervenute due squadre dell’associazione Humanitas Trapani, una squadra dell’organizzazione Angeli del Soccorso, uomini della Forestale e mezzi del Comune di Erice. Il rogo è stato domato solo dopo lunghe ore di lavoro, intorno all’una e trenta della notte.
Altri due focolai sono stati segnalati a Valderice, nelle contrade di Crocci e Rosariello, dove le fiamme hanno interessato principalmente sterpaglie e macchia mediterranea, mentre un altro incendio si è sviluppato a Paceco, nei pressi della diga.
Le cause dei roghi restano al vaglio delle autorità competenti. Le indagini sono in corso e, sebbene non siano ancora emersi elementi certi, resta forte il sospetto dii una matrice dolosa. Uno scenario che, puntuale ogni estate, mette in ginocchio il territorio, riaccendendo i riflettori sulla questione della prevenzione e del controllo del territorio.