Custonaci, morte dell'operaio: la nota della Diocesi di Trapani

Redazione Prima Pagina Trapani

La morte dell'operaio Nicolò Giacalone (Leggi qui) continua a destare incredulità nel trapanese.

Una «morte bianca che allunga la lista di chi muore mentre suda per portare il portare il pane a casa».

Così è stata definita, in una nota stampa, dalla Diocesi di Trapani e dall'Ufficio Pastorale del Lavoro.

«La media nazionale registra tre-quattro vittime al giorno (e forse più). E tanti casi letali sfuggono alle statistiche - è scritto in nota -: una strage continua, infinita, inarrestabile!

Non possiamo rassegnarci di fronte a notizie come queste. Sollecitiamo l'impegno di tutti per la cultura della sicurezza e il controllo dell'applicazione delle norme necessarie per evitare drammi. Pregando per Nicolò e per tutte le vittime sul lavoro, la nostra comunità di credenti ribadisce che “La vera ricchezza sono le persone. Occorre passare dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura", come hanno detto i vescovi italiani il primo maggio scorso».