Controreplica del consigliere comunale Maltese alla Sindaca Toscano sul Balio di Erice

Redazione Prima Pagina Trapani

Riceviamo e pubblichiamo la controreplica del Consigliere comunale di Erice l'avv. Vincenzo Maltese in seguito alle dichiarazioni della sindaca Toscano.

Ecco quanto si legge:

"Il sottoscritto, Avv. Vincenzo Maltese, Consigliere comunale ad Erice, nell'ambito delle sue prerogative il 23 settembre scorso, aveva presentato una interrogazione circa gli interventi di recupero e valorizzazione del giardino storico del BALIO e in particolare sulla posa in opera del CORTEN e su alcuni interventi che sono stati dichiarati come espletati ma di cui non vi è traccia oggettiva. Si tratta di un programma di intervento con fondi PNRR.

Dopo 30 giorni arriva la risposta della Sindaca oggi girata anche alle redazioni giornalistiche.

Leggo quindi parole di rabbia e disprezzo per aver posto alcune domande; ha il mal di stomaco quando legge nella mia interrogazione di dover dare “chiarimenti a tutti i cittadini”. Di cosa si scandalizza? Chi amministra non lo fa proprio a nome di tutti? Se si fanno delle scelte e si consentono alcune opere – come nel caso di specie - a chi deve dare risposta se non ai cittadini ? E da chi sono rappresentati i cittadini se non dai consiglieri comunali che interrogano il Sindaco? Voglio ricordare ancora che questo Sindaco è stato eletto con appena 5005 preferenze su 11.757 voti validi, e che amministra un territorio di 26.225 abitanti (dati del 2023), che “ogni consigliere comunale rappresenta la Comunità (TUTTA) ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato, egli ha pertanto piena libertà di azione, di espressione e di voto” (art. 32 dello Statuto comunale). Andasse a rileggerlo!

Le risposte che arrivano ai consiglieri, sono pertanto risposte date a tutta la Collettività amministrata ed era questo il senso della mia frase.

Fatta questa doverosa premessa, replico ed insisto che il Consigliere comunale interroga l’amministrazione, giunta e sindaco, IN NOME E PER CONTO DI TUTTA LA COLLETTIVITA’ , interviene su questioni inerenti tutto il territorio comunale e non solo una parte di esso. Il Faudalesimo infatti è finito da molto tempo!

In seconda battuta, insisto sugli aggettivi utilizzati nella mia interrogazione nel definire la posa in opera del corten. Sono aggettivi menzionati da tantissimi cittadini, ericini, trapanesi, professionisti, architetti, ingegneri, turisti che questa estate hanno potuto vedere in che condizioni si trovano le aiuole del Balio e alcuni muretti in pietra antica, oggi contenuti e ricoperti esternamente dal Corten. Basterebbe leggere i numerosi commenti sui Social di questi mesi per rendersene conto.

Come ho avuto modo di sottolineare nel corso del mio intervento in aula, si contesta l’estetica, poiché in quel contesto ambientale, probabilmente il corten posizionato andava ricoperto esternamente con la pietra, mantenendo quindi la sua funzione di contenimento della terra, senza alterare l’estetica e la storicità e la bellezza del Giardino che appartiene non solo agli ericini ma a tutti coloro che tengono alla bellezza del luogo. E’ una osservazione fatta da esperti del settore che condivido pienamente.

Terzo punto, dovrei vergognarmi di cosa? Mancanza di rispetto nei confronti di chi ? Il Balio sta per essere recuperato con fondi della Comunità europea ed è giusto che si dia contezza di cosa sia stato fatto e come vengono utilizzati i fondi, e se questo Sindaco non accetta che qualcuno ponga domande rispetto al suo modus operandi, è un problema che riguarda tutti noi. Nessuna lotta politica quindi, e nessun discredito, si chiama interrogazione consiliare, io opero con gli strumenti che la legge mi mette a disposizione e quindi accesso agli atti, atti di indirizzo e interpellanze, sono tutte prerogative del consigliere comunale (sempre a norma dello Statuto comunale vigente) e la Sindaca è chiamata a rispondere con i giusti toni e possibilmente senza tentativi di denigrazione nei confronti del sottoscritto.

Quarto punto. La circostanza che il Corten sia utilizzato altrove non giustifica la posa in opera in questa maniera all’interno del Giardino del Balio. La domanda che mi pongo e che si pongono in tanti: è corretto il posizionamento del corten in questa maniera? Se la risposta è affermativa, allora attendo che arrivi l’avallo della Sovrintendenza che ricordo alla mia interlocutrice, ha dato l’ok a tutto il progetto ma in via preliminare.

Ed ancora non corrisponde a verità ed è una sua opinione che spedisco al mittente, che lo scrivente abbia messo in dubbio l’operato di qualche dirigente – anche in questo passaggio nella sua replica, è chiaro il tentativo di denigrazione agli occhi degli stessi dirigenti nei miei confronti, e di ledere la mia immagine di consigliere interrogante.

Non da ultimo, con riguardo alla seconda parte della mia interpellanza, circa opere ed azioni indicate in uno stato di avanzamento dei lavori presentato per ottenere una determina dirigenziale di proroga del termine di ultimazione dei lavori, nella sua risposta il Sindaco conferma solo il pagamento delle fatture, “atti contabili funzionali al pagamento delle rate di acconto, riassumendo tutte le lavorazioni e tutte le somministrazioni eseguite dall’inizio dell’appalto fino al momento di emissione”, mentre avevo chiesto di dimostrarmi, documenti alla mano, la realizzazione dell’impianto wi-fi, il consuntivo scientifico, la realizzazione di una App, di un Qr code e di un sito web, oltre ad una vetrina espositiva con creazione di produzione di gadget, ed infine l’organizzazione di un meeting internazionale con produzione audio video.

Si tratta di cose che sarebbero state realizzate alla data del 30.04.2024 ma di cui oggi non si ha contezza oggettiva, ma che la Sindaca dà per scontato come realizzate.

Cara Sindaca, il sottoscritto non prova alcuna vergogna nel chiedere chiarimenti, forse dovrebbe mettere da parte le offese anche personali che più volte mi ha indirizzato, pubblicamente e in consiglio comunale, l’astio che nutre nei confronti del sottoscritto. Sarebbe più lucida nella comprensione del testo e soprattutto del senso della mia attività ispettiva, senza estrapolare parole e frasi di altro tenore o significato, che lei interpreta a modo suo e con uno specifico scopo: ledere l’immagine e l’attività politica del consigliere Maltese. Concludo confermando ancora una volta che non mi sottometterò mai al suo modo di amministrare questa città, non starò in silenzio, è una cultura che non mi appartiene. Di conseguenza vado avanti per la mia strada certo di non esser da solo!"