Alluvione, solidarietà Cgil alla comunità di Misiliscemi e zone limitrofe
"Adeguare le infrastrutture alle nuove condizioni climatiche e non abbandonare il territorio all'incuria". La Cgil e la Flai Cgil di Trapani intervengono sull'alluvione di ieri che, con l'esondazione dei torrenti Verderame, Baiata e Lenzi, ha pesantemente colpito la comunità di Misiliscemi e le zone limitrofe. "Alla popolazione colpita da questo disastro - dicono la segretaria generale della Cgil Liria Canzoneri e il segretario provinciale della Flai Cgil Giovanni Di Dia - va la nostra solidarietà.
Al di là dei cambiamenti climatici e dell'intensità delle piogge, è inconcepibile che le città e le frazioni vengano letteralmente sommerse dall'acqua con rischi legati alla viabilità, ma soprattutto all'incolumità della salute e della sicurezza delle cittadine e dei cittadini". Per la Cgil "occorre un piano di interventi urgenti alle infrastrutture e provvedere alla manutenzione e alla pulizia ordinaria della rete stradale e delle campagne." "Bisogna intervenire - dice la segretaria generale della Cgil Liria Canzoneri - su due fronti.
Da un lato sono necessari interventi che tamponino l'emergenza di un territorio che è in dissesto dal punto di vista idrogeologico, dall'altro occorre una programmazione per lo sviluppo di infrastrutture compatibili con le nuove condizioni climatiche. La politica - prosegue - deve mettere in agenda l'emergenza alluvioni e i problemi a esso connessi, sia per il territorio che per i cittadini e l'economia". "La mancata approvazione da parte del Governo regionale - dice il segretario provinciale della Flai Cgil Giovanni Di Dia - delle riforme dei Consorzi di bonifica della forestale e dell'Ente di sviluppo agricolo ha determinato l'abbandono del territorio da parte delle Istituzioni.
Chiediamo al neo eletto Governo regionale di prestare particolare attenzione ai lavoratori forestali, dei consorzi di bonifica e dell' Esa, perché è anche grazie alle loro attività che si possono prevenire e contenere i gravi danni e i rischi legati alle esondazioni".