Alcamo, rassegna "Intrecci narrativi": prossimo appuntamento con Arianna Mortelliti e "Quel fazzoletto color melanzana"
Domani alle 18.30, al Castello dei Conti di Modica, appuntamento con la Rassegna “Intrecci Narrativi” – Libri, Musica e Degustazioni, per la presentazione del libro di Arianna Mortelliti “Quel fazzoletto color melanzana” (edizioni Mondadori).
La rassegna, a cura dell’Associazione per l’Arte con la direzione organizzativa di Giuseppe Messana ed artistica di Vito Lanzarone, si svolge tra Alcamo (Castello dei Conti di Modica) e Palermo (Libreria Feltrinelli, via Cavour); ed è realizzata con il contributo della Regione Siciliana - Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e la collaborazione della libreria Feltrinelli.
Intrecci Narrativi è una contaminazione di letteratura, degustazioni e musica, con la presenza di scrittori che spaziano dagli esordienti ai più noti nelle classifiche, di aziende vinicole con giovani vignaioli, e di giovani attori e musicisti.
Per il primo appuntamento di domani le degustazioni saranno a cura dell’azienda Maniscà, le musiche di Francesco Artale al basso e Piero Pignatiello alla chitarra.
La prima autrice in Rassegna, Arianna Mortelliti, nipote del celebre Andrea Camilleri, si è laureata in Scienze biologiche e lavora come insegnante; nel 2023 ha pubblicato per Mondadori il suo primo romanzo: “Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni”. La sua presenza all’evento consentirà di celebrare il centenario della nascita di Camilleri, uno dei maggiori scrittori italiani a cavallo del millennio e, sicuramente molto amato.
Mortelliti ha scritto un giallo ad incastro, che tiene conto della lezione del nonno Andrea Camilleri: una comunità piccola che, dietro alla maschera della solidarietà, nasconde guasti e nodi. La famiglia, il lato oscuro delle cose e delle persone, le responsabilità morali, l'ombra del Male. L’autrice racconta, con semplicità, l'ignoto che formicola sotto la rete della memoria e degli affetti, un libro che vanta il coraggio di affrontare la vita, accettare la sfida degli ostacoli e degli errori, la forza per scavalcarli risolvendoli, continuando più consapevoli, con un sorriso.
Quel fazzoletto color melanzana "Lumache" erano chiamati per l'estrema prudenza nella guida, eppure è proprio in un incidente d'auto che Alice e Filippo trovano la morte, ed allora Lara, la figlia trentenne, torna a Castel Cielo, nella provincia laziale, per i funerali. E lì ritrova la stretta protettiva della nonna paterna, la miniera di emozioni che, attraverso lei, la lega alla sua infanzia. Allora prende tempo, e il passato scivola e mina un equilibrio fatto di silenzi e rimozioni: chi è stato lo "zio" Rocco trovato morto nel fiume quando lei era una bambina, chi è stato per suo padre (il migliore amico?) e per sua madre (uno scomodo affetto?).
E Franco? Bollato dalla nomea di "matto" e accusato di quella morte misteriosa, è un talentuoso fotografo che non ha mai smesso di collezionare immagini del paese e delle sue facce. E Don Alfonso che cosa ha raccontato e che cosa ha tenuto nascosto? Si accendono nuove oblique confidenze e si aprono crepe delle quali è inevitabile forzare l'accesso. Da lì in poi è un precipizio di rimandi, percorsi, rivelazioni che agitano la quiete provinciale e il cuore di Lara.
LE ALTRE DATE DELLA RASSEGNA INTRECCI NARRATIVI AD ALCAMO
venerdì 30 maggio ore 18:30con Enrico Deaglio che presenterà “C’era una volta in Italia”, Edizioni Feltrinelli
venerdì 13 giugno ore 18:30con Alberto Grillo che presenterà “Un’estate da Dick Fulmine”, Edizioni Laurana
venerdì 27 giugno ore 18:30con Giuseppe Lupo che presenterà “Storia d’amore e macchine da scrivere”, Edizioni Marsilio.