Trapani, la “Notte bianca” della discordia

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
28 Settembre 2018 10:50
Trapani, la “Notte bianca” della discordia

Dopo il successo della notte bianca del 14 Settembre, l'amministrazione comunale di Trapani ha annunciato una seconda notte bianca sabato 13 Ottobre. Anche in questo caso saranno effettuate delle deroghe per quanto riguarda i volumi e soprattutto gli orari per le emissioni sonore ma questa decisione proprio non va giù ai residenti del centro storico che hanno annunciato battaglia contro l'amministrazione. "Questa amministrazione-  affermano- nonostante i buoni propositi in campagna elettorale, ad oggi non ha fatto nulla tranne che andare in deroga, in occasione di questi eventi, alle ordinanze sindacali che prevedono i limiti di orario alle immissioni sonore e quindi alla rumorosità".

Il sindaco Tranchida, venuto a conoscenza di quanto dichiarato dal Comitato rappresentativo dei cittadini residenti nel centro storico, che ha chiesto anche un risarcimento danni nei confronti dell'ammnistrazione, ha risposto attraverso una nota stampa che vi proproniamo di seguito:

"Con stupore apprendiamo dalla stampa dell’esistenza di un sedicente Comitato rappresentativo dei cittadini residenti nel centro storico il quale, in maniera “sguaiata”, solleva  accuse strumentali in danno dell’Amministrazione cittadina.
Ci si accusa, in particolare, di aver omesso di svolgere gli istituzionali compiti di vigilanza urbana, pur di “favorire” il business economico delle attività dei locali del centro storico e ciò per ragioni politico-elettorali.
Sempre il sedicente comitato cittadino stila un elenco di atavici problemi della città, spacciandoli per nuovi e omettendo, strumentalmente, di elencare le emergenze che in questi 100 gg di governo della città si sono dovute affrontare.
Le false e strumentali accuse prendono spunto dall’annunciata programmazione  della 2’ notte bianca, che già ha registrato nella 1’ edizione (provando a far cambiare ...musica) largo consenso tra le famiglie e i tantissimi (questo SI) cittadini del centro storico.Il presunto Comitato, arditamente, addirittura, ha paventando azioni giudiziarie e  risarcitorie  anche in relazione ad eventi passati. Orbene, fermo restando il dovere istituzionale, oltre che civico e politico di questa Amministrazione di farsi carico delle problematiche annose della città, e fermo il rispetto per ogni cittadino che manifesta liberamente il suo pensiero; sappiano i componenti del sedicente comitato cittadino che le porte del  Municipio sono a loro, come a tutti i cittadini, aperte ma che, ne’ il Sindaco nè gli Assessori soggiaceranno a simili pressioni e “minacce” provenieti da chicchessia.
Va bene la critica, costruttiva e fondata su fatti veri, altre forme di pressione incentrate sulla diffamazione saranno, senza indugio, segnalate all’Autorita’ Giudiziaria.

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