Ancora una denuncia del Circolo Diventerà Bellissima di Trapani Erice che sottolinea come sia il marciapiede che la pista ciclabile del lungomare Dante Alighieri nel Comune di Erice, risultano impraticabili con i pedoni costretti a camminare sulla corsia stradale.
Il Circolo Diventerà Bellissima di Trapani Erice guidato dall’avvocato Vincenzo Maltese, dirigente regionale del Movimento del Presidente Musumeci, non si ritiene soddisfatto neanche della risposta data dalla Sindaca Daniela Toscano alla precedente nota stampa del 29 gennaio scorso e alla interrogazione del consigliere Vassallo. “Il Comune di Erice ha avuto dal Governo Regionale, un finanziamento per quasi 100mila euro per un progetto che apprendiamo però, riguarda solo la parte della ciclabile del Lungomare Dante Alighieri", fanno sapere dal direttivo del circolo DB.
“Da novembre 2018 ad oggi tutto tace in attesa del decreto di finanziamento al fine di avviare le procedure di gara per l’esecuzione dei lavori, come chiarisce la risposta della Sindaca del 6 febbraio 2019”.
“Rileviamo da cittadini, l’immobilismo di questi giorni per rimuovere le montagne di sabbia dalla pista, quanto meno per rendere fruibile il marciapiede. Tuttavia al contempo diciamo che non si hanno notizie circa gli interventi di rifacimento della parte della percorso ciclabile che porta fino alla funivia di Erice passando per S.Giuliano, Viale delle Province e per le successive strade ecc…E’ tutto così disarmante, concludono dal direttivo del circolo. Il problema è che non è dato neanche sapere se vi sia una programmazione nel breve termine per rivalutare la pista, siamo alle soglie della primavera con la stagione turistica alle porte, ma il quadro che si presenta oggi agli occhi di tutti, è veramente deprimente, con strade dissestate, sporche e in stato di abbandono”.
Sulla mancata programmazione in generale infine, l’Avvocato Maltese dichiara. “non risulta che Erice sia destinataria di finanziamenti per il rifacimento della rete idrica comunale nell’ambito del "Patto per il Sud". L’elenco è stato pubblicato qualche giorno fa ma non abbiamo visto Erice. Una rete colabrodo fatiscente che ha portato l’allora governo regionale del 2008 a declararne lo stato di calamità naturale. La domanda che si pongono (legittimamente) i cittadini allora è: ma fino ad oggi cosa si è fatto per ottenere finanziamenti per risolvere definitivamente l’annosa problematica?
Senza polemiche, piuttosto che Trapani destinazione West Sicily aspettiamo i fatti".
