Diventerà Bellissima: «Ad Erice scuole chiuse ma mercatini aperti?»

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Gennaio 2021 22:47
Diventerà Bellissima: «Ad Erice scuole chiuse ma mercatini aperti?»

Gli iscritti al Circolo Trapani Erice di Diventerà Bellissima guidato da Vincenzo Maltese, hanno inviato la seguente nota con la quale denunciano come nonostante l'allarmante escalation di percentuali di positività al Covid 19, oggi quasi al 20%, che classificano purtroppo la provincia di Trapani al 4° in Italia - una volta provincia Covid free -  non sia condivisibile come l'amministrazione comunale ericina non abbia ancora preso provvedimenti restrittivi, come diversamente ha appena fatto il Sindaco di Trapani, mantenendo il mercatino del lunedì aperto ed anche quello del contadino del mercoledì.

"Incomprensibile che ad Erice come in tutta la Regione, le scuole siano chiuse, comprese le elementari e medie, mentre il mercatino del lunedì in zona Stadio nel Comune di Erice non sia stato sospeso, una zona peraltro in pieno centro urbano ove insistono diversi condomini". Il Direttivo del Circolo prosegue: "Mentre tutta l'Italia sta andando verso nuove limitazioni e raccomandazioni di evitare luoghi di aggregazione e assembramenti, qui ad Erice si va controcorrente, come a C/da Pegno presso il CCR dove diversi cittadini ci segnalano diverse ore di attesa in fila anche lungo la strada provinciale, per conferire rifiuti con pericolo anche per la viabilità.

A Trapani chiuse le ville comunali e sospeso il mercatino del Giovedi. Ad Erice nessun provvedimento in tal senso. Per amministrare ci vuole coraggio, e chiediamo quindi che questa amministrazione ancora guidata dalla Toscano sia conseguente e prenda gli opportuni provvedimenti a tutela salute pubblica così come stanno peraltro facendo in queste ore diversi Sindaci della provincia! Ci dispiace per gli operatori commerciali - concludono gli iscritti al movimento del Presidente Nello Musumeci - ma in questo momento, a causa dei mancati accorgimenti che ognuno avrebbe dovuto tenere in particolare durante le feste natalizie, e anche dei pochi controlli, visti i dati crescenti e preoccupanti dei contagi, la salute pubblica viene al primo posto.

- comunicato stampa

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