VITA in difesa del Polo Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Castelvetrano. Approvato il documento

Redazione Prima Pagina Trapani

VITA. C’è anche il Comune di Vita tra i paesi della Valle del Belìce preoccupati dal declassamento del livello qualitativo dell’offerta sanitaria che sta colpendo, ormai da anni, il Presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Castelvetrano. Da Vita, a Gibellina, Salemi, Santa Ninfa, Vita, Santa Margherita ecc, sono più di 100.000 mila gli abitanti (che nel periodo estivo aumentano esponenzialmente) “colpiti” da questa carenza. Per questo motivo, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Vita, è stato approvato all’unanimità un documento a difesa del Polo Ospedaliero di Castelvetrano, in cui viene chiesta una deroga alla legge “Balduzzi”, che ha imposto un nuovo metodo di programmazione dell’assistenza ospedaliera ed un nuovo calcolo dei posti-letto.

Tale legge ha messo in serio rischio il funzionamento dell’ospedale di Castelvetrano, struttura di estrema importanza per il territorio trapanese in cui insiste anche il Comune di Vita. Valentina Mirto