Tre anni dall'esplosione di Parigi ma nessuna risposta per Angela Grignano

Mirko Ditta

12 Gennaio 2019. Tre anni dall’esplosione nella Rue de Trévise, a Parigi, dove persero la vita quattro persone. Coinvolta nella deflagrazione causata da una perdita di gas anche la trapanese Angela Grignano che in tutti questi mesi sta portando avanti una battaglia su vari fronti ma che si intrecciano inequivocabilmente tra loro, a partire da quella delle condizioni di salute. Angela – 27 enne residente nella frazione di Xitta – necessita di un’ulteriore al piede che, nonostante i tanti mesi di fisioterapia, rischia di essere amputato, secondo quanto fatto sapere dal team dei medici. 

«E’ stata una lunga mattinata. Non è stato semplice. Ci siamo commossi tanto, ma ci siamo anche ritrovati», ha fatto sapere la Grignano tramite i suoi profili social. Ovviamente c’era anche lei questa mattina, accompagnata dalla famiglia, tra quelle che sono le vittime dimenticate: «Chiediamo di mettere fine a questo capitolo perché è solo fatto di riunioni con avvocati, di promesse che non vengono mai mantenute». Commemorazione e giustizia; dopo tante interlocuzioni tra l’amministrazione ed azienda del gas, la prima cittadina parigina ha annunciato di firmare un accordo che prevede un risarcimento di 20 milioni di euro: «La sindaca di Parigi – Anne Hidalgo – continua a rimandare tutte le firme e non riusciamo a capire il motivo». Una situazione in continuo divenire, una lotta contro il tempo che ad Angela, così come a tutti i sopravvissuti, e a tutte le famiglie delle vittime rischia di giocare un beffardo scherzo.