​Trapani. Perde pezzi la fontana di Afrodite

Redazione Prima Pagina Trapani

È già da tempo in rovina, ma le sue condizioni continuano a peggiorare, nonostante sia un’opera pregevole che da circa 140 anni, sormontata dalla statua di Afrodite, sta al centro della “Chiazza”, l’ex piazza Mercato del pesce, nel centro storico di Trapani.

Ruggine, crepe e buchi ricoprono la fontana che sta alla base della Venere Anadiomene (la dea Afrodite che nasce dall'acqua), con le quattro vasche che vanno perdendo pezzi e basamenti e non sarebbero più nemmeno in grado di contenere l’acqua che un tempo sgorgava dai rispettivi mascheroni. Ma in uno dei lati del basamento ottagonale, resiste la targhetta di avvertimento “Acqua non potabile”, scritta anche in lingua inglese.

Pure la statua in ghisa, tra le sculture più emblematiche della città, appare piena di ruggine e necessiterebbe di un intervento di recupero: un atto dovuto a salvaguardia di un’opera che venne acquistata sul finire del 1800 presso una fonderia francese, riproduzione della marmorea “Venus au bain” (detta anche “La baigneuse”) dello scultore francese Allegrain, custodita nel Museo del Louvre, a Parigi.

Il monumento dovrebbe abbellire la piazza con il suo porticato, e fino agli anni Novanta del secolo scorso era ancora circondato dall'ordinaria confusione di venditori e acquirenti del mercato, tra bancarelle e cassette di prodotti ittici e ortofrutticoli. Adesso, come negli ultimi tempi, sembra simboleggiare soltanto il degrado che gli sta intorno.