Trapani, il Comune batte cassa con l'Iacp
Un milione e mezzo. E' la somma che il Comune di Trapani chiede all'Istituto Autonomo Case Popolari per il pagamento dell'Imu sugli alloggi dello stesso Iacp relativamente al 2016.
La vicenda va avanti ormai da quasi 3 anni e l'Iacp ha impugnato la richiesta, vedendosi accolto il ricorso dalla Corte di Giustizia Tributaria di Trapani in primo grado. Anche in Appello è stata riconosciuta la validità della tesi dell'Iacp e ora il Comune arriva in Cassazione.
Il Comune ha avanzato una richiesta di un milione e 524 mila euro come "parziale versamento dell’imposta sull’Imu relativa all’anno 2016". Ma l'Iacp non era d'accordo, tanto che si è costituita un giudizio ritenendo illegittima la richiesta "per l’errata valutazione dei presupposti di legge e travisamento delle circostanze fattuali dalle quali il Comune di Trapani avrebbe dovuto desumere l’inapplicabilità dell’Imu ai fabbricati dello Iacp in ragione della loro natura di alloggi sociali".
Adesso, dopo due gradi di giudizio, il Comune va avanti nella sua battaglia legale e a scrivere la parola fine sarà la Corte di Cassazione.