Trapani. Criticità nell'erogazione idrica, comitato spontaneo chiede incontro al Prefetto
Il Comitato cittadino spontaneo TP “L'acqua è un diritto di tutti” ha scritto al Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, “per chiedere un incontro e sottoporre alla sua attenzione le criticità nell'erogazione idrica in alcune zone del centro storico”.
La lettera, firmata dal portavoce del comitato, Salvatore Titoni, è stata sottoscritta da altri 21 cittadini, per la maggior parte residenti nella parte più antica della città.
“Al momento la criticità più grossa è in alcune zone del centro che non ricevono acqua. – rilevano i promotori dell’iniziativa – Ma in tutta la città la pressione è bassa e spesso succede che le cisterne non si riempiono. Per adesso non è un grosso problema, ma con i turisti in arrivo la richiesta di acqua aumenterà e si rischia il collasso”.
La decisone di rivolgersi al Prefetto scaturirebbe dalla mancanza di risposte da parte dell’amministrazione comunale, e dall’assenza del Comune ad un appuntamento fissato per la conciliazione tramite l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), “ponendo di fatto un muro di gomma tra le esigenze dei cittadini e i doveri istituzionali. – scrive il comitato – La richiesta di incontro diventa dunque un passaggio necessario che mira a scavalcare l’assenza istituzionale locale per rivolgersi direttamente ad organismi più in alto”.
Al Prefetto si chiede “di intervenire per sollecitare il gestore del servizio idrico a ripristinare la normale erogazione idrica, a verificare le cause dei disservizi e adottare misure efficaci per prevenirli in futuro, e a garantire la trasparenza e l’informazione ufficiale sulle cause dei disservizi e sui tempi di risoluzione”.
Di seguito, il testo integrale della lettera indirizzata al Prefetto.
"Oggetto: Gravi ed incessanti disservizi nell'erogazione idrica nel centro storico della città di
Trapani.
Egregia Prefetta Dott.ssa Lupo,
mi rivolgo a Lei con profondo rispetto e preoccupazione per segnalare la grave situazione dei
continui disservizi nell'erogazione idrica nella zona del centro storico di Trapani. Malgrado
le numerose sollecitazioni e reclami inviati al gestore del servizio idrico locale, non ho
ricevuto alcuna risposta concreta né alcun intervento efficace. Ciò mi ha costretto a ricorrere,
purtroppo senza successo, al servizio di conciliazione dell'Autorità di Regolazione per
Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ha invitato il Comune a esperire un tentativo di
conciliazione, poi andato deserto per l'assenza di rappresentanti istituzionali.
Nel tentativo di trovare una soluzione, circa un anno fa ho aderito, insieme a un gruppo
di cittadini, a un comitato spontaneo di protesta, con l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni
e ottenere una risposta alle nostre istanze. Purtroppo, tutti i tentativi sinora esperiti, incluse le
proteste in Consiglio Comunale e sui social media, sono stati vani. Abbiamo anche richiesto
all'ARERA il rispetto degli standard di servizio previsti dalla Carta dei Servizi, ma senza esito
positivo.
Ad oggi, la situazione permane critica: continuiamo a non ricevere regolarmente acqua
potabile e siamo costretti spesso ad acquistare acqua da autobotti privati, senza poter ottenere
alcun rimborso.
Pertanto, La prego di intervenire per sollecitare il gestore del servizio idrico a ripristinare la
normale erogazione idrica, a verificare le cause dei disservizi e adottare misure efficaci per
prevenirli in futuro, e a garantire la trasparenza e l'informazione ufficiale sulle cause dei
disservizi e sui tempi di risoluzione.
A conferma di quanto suddetto seguono le firme di diversi cittadini che si trovano nello
stesso problema.
Resto in attesa, così come tutti i firmatari della lettera a Lei indirizzata, di un Suo
intervento per la risoluzione della grave criticità che purtroppo colpisce tanti trapanesi.
RingraziandoLa anticipatamente, porgo distinti saluti”.