​Trapani, 28 provvedimenti del Questore tra ammonimenti, avvisi orali, divieti e fogli di via

Redazione Prima Pagina Trapani

I servizi straordinari di controllo del territorio, disposti in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto da Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, hanno portato all’emissione di 28 provvedimenti di prevenzione, da parte del Questore, Giuseppe Felice Peritore, nel corso di questo luglio.

“Nel contesto dell’azione multidisciplinare posta in essere dalle Forze di Polizia per il contrasto alla violenza di genere ed alla criminalità diffusa, al fine di continuare ad assicurare standard di sicurezza elevati, soprattutto in questo periodo in cui la provincia di Trapani è interessata da incessanti flussi di turisti, la Divisione Polizia Anticrimine ha eseguito l’applicazione di:

- 5 Ammonimenti, nei confronti di soggetti resisi autori di atti persecutori e di violenze domestiche nei confronti di donne che hanno subìto maltrattamenti e molestie;

- 13 Avvisi Orali, destinati a soggetti già autori di reati contro il patrimonio e contro la persona, nonché in materia di armi e di sostanze stupefacenti;

- 8 Fogli di Via Obbligatori, quattro dei quali sono stati emessi nei confronti di soggetti residenti nelle province di Catania e di Siracusa ed autori della “truffa del carabiniere finto” ai danni di una donna anziana residente a Mazara del Vallo; altro analogo provvedimento ha visto come destinatario un marsalese sorpreso a spacciare droga nella centralissima piazza Europa dell’isola di Favignana;

- 2 Divieti di Accesso ad Aree Urbane (Dacur), tra i quali un soggetto a cui è stato inibito l’accesso al centro storico di Trapani per due anni, trovato in stato di ubriachezza ed in atteggiamento molesto nei confronti degli astanti della manifestazione “Italia in Vela” svoltasi nello scorso mese di Giugno nella zona portuale del capoluogo.

I provvedimenti – viene rilevato in conclusione – rientrano nella categoria delle misure di prevenzione personali, che permettono all’Autorità di Pubblica Sicurezza di individuare specifiche condotte potenzialmente pericolose per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e consentono di prevenire la commissione di reati”.