​Risolto dopo 22 anni l’omicidio Pelicane: tre arresti

Redazione Prima Pagina Trapani

Tre uomini, ritenuti esponenti della famiglia mafiosa di Villabate, sono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, in relazione all’omicidio di Antonino Pelicane, commerciante incensurato titolare di una ferramenta a Misilmeri, ucciso a colpi di pistola la sera del 30 agosto 2003 in corso dei Mille.

L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri del Comando di Palermo, con il supporto dei colleghi di Napoli e Cuneo. Gli indagati – uomini tra i 52 e i 65 anni, due dei quali già detenuti – sono accusati, a vario titolo, di omicidio premeditato, aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare Cosa nostra.

A riattivare la memoria del delitto avvenuto ventidue anni fa, è stato un collaboratore di giustizia. Le sue dichiarazioni, raccolte fra l’anno scorso e quest’anno, hanno consentito agli investigatori di ricostruire una faida, risalente agli anni Ottanta e proseguita a intervalli fino ai primi anni del Duemila, tra due fazioni contrapposte della famiglia di Villabate per il controllo del territorio.

Antonino Pelicane, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato vicino alla corrente opposta a quella degli arrestati, ritenuti storicamente orbitanti nell’area dei corleonesi.