Prima Categoria, arbitro alcamese colpito da un pugno nel post gara

Mirko Ditta

Ennesimo spiacevole episodio nei campi dilettantistici. E’ ciò quanto successo ieri al termine di Altofonte-Iccarense – squadre del girone A di Prima Categoria che conta tra le altre Accademia Trapani, Custonaci e Valderice -, conclusa 0-3. A farne le spese, come purtroppo accade in gran parte di fattacci del genere, è stato il direttore di gara. Nello specifico si tratta di Nicolò Melodia, alcamese e della sezione di Trapani: al “Santa Cristina” di Borgo Nuovo sarebbero dapprima volate parole grosse all’indirizzo del fischietto trapanese.

Da lì a poco la situazione è precipitata; Melodia è stato colpito da un pugno in pieno volto da un soggetto che si sarebbe introdotto nello spazio riservato alle due società senza alcun permesso. Necessario l’intervento di un’ambulanza e il conseguente trasporto presso l’ospedale: fortunatamente nulla di grave per il giovane arbitro che è stato dimesso poco dopo. Rimane la grossa macchia di un’ulteriore violenza registrata; urge un intervento volto ad introdurre misure di sicurezza.

«Non ci sono motivazioni che possano giustificare un atto così deprecabile - ha dichiarato Sandro Morgana, Presidente della Federcalcio Sicilia - nel calcio si può vincere e si può perdere e tutti possiamo commettere degli errori, ma è giusto che si sappia che la violenza non trova accoglienza presso la nostra organizzazione e, pertanto, sarà combattuta con tutti i mezzi che il regolamento ed il codice di Giustizia Sportiva mettono a nostra disposizione. Esprimo solidarietà all’arbitro Melodia di Trapani ed a tutta la struttura arbitrale facendo presente che l’organizzazione sportiva che ho l’onore di presiedere vigilerà a fianco di tutti coloro che spendono la propria vita per l’affermazione dei principi di legalità e giustizia nel territorio siciliano».