Papa Leone XIV concede l'indizione di un Giubileo Straordinario alla parrocchia di San Pietro a Trapani
Nel 950° anniversario della ricostruzione della Chiesa parrocchiale di San Pietro e contestualmente nel 300° anniversario della sua dedicazione, la Penitenzieria Apostolica, su mandato di Papa Leone XIV, ha concesso l’indizione di un Giubileo Straordinario per la parrocchia di San Pietro a Trapani che si terrà dal 29 ottobre 2025 al 29 ottobre 2026.
Secondo la tradizione, confermata da diversi storici, la Chiesa di San Pietro è considerata la prima chiesa a rito latino edificata a Trapani: le sue origini risalgono all’epoca paleocristiana e, nel 1076, venne ricostruita dal Conte Ruggero d’Altavilla, che la insignì del titolo di protobasilica e le conferì anche la dignità arcipretale.
Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito numerosi ampliamenti e restauri fino a giungere alla solenne consacrazione il 29 ottobre 1726, celebrata dal trapanese S. Ecc. Mons. Giuseppe Barlotta Ferro, abate dell’abbazia di Santa Maria di Altofonte e vescovo di Telepte.
“Con il Giubileo Straordinario, la comunità parrocchiale e l’intera città di Trapani avranno l’occasione di vivere un anno di grazia e di rinnovamento spirituale, legato alla memoria di un edificio che rappresenta una delle radici storiche e religiose più significative della città e dell’intera diocesi – spiega il parroco don Giuseppe Bruccoleri - Nel corso dell’anno giubilare, inoltre, saranno proposti vari appuntamenti che accompagneranno i fedeli a vivere con intensità questo cammino di fede e di comunione, affinché la memoria del passato diventi sorgente di rinnovato slancio per il presente e per il futuro della comunità cristiana”.
L’anno giubilare straordinario si aprirà il prossimo 29 ottobre con la concelebrazione eucaristica solenne presieduta dal vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli alle ore 19. Il 25 ottobre si terrà un momento di preparazione sul rito della dedicazione della chiesa a cura di don Antonino Castelli, vice-direttore dell’ufficio liturgico diocesano e vicario parrocchiale a San Pietro Trapani.