Palazzo Cavarretta col tricolore ma nessun maxi schermo per la finale

Maria Chiara Conticello

La finale degli Europei, che vedrà l'Italia sfidarsi con la padrona di casa - cioè l'Inghilterra - è alle porte e a Trapani, come in tutto il Bel Paese, non manca nulla. C'è la voglia di abbracciarsi, c'è la voglia di festeggiare, di ritornare alla normalità e soprattutto di guardare la partita in compagnia. Tutto giusto se non ci fosse un nemico da combattere: il Covid-19. E con tanto dispiacere, al contrario di quanto è successo nei giorni scorsi nel resto d'Italia e negli scorsi anni a Trapani - le partite del Trapani Calcio, gli scorsi Europei e Mondiali o la finale di Amici che vedeva protagonista la trapanese Carmen Ferreri -, non ci sarà nessun maxischermo che proietterà l'ultima partita degli europei.

Il motivo è semplice: evitare un aumento dei contagi, seppur pochi al momento - nel bollettino di oggi i positivi da Covid è 8 in città - e rispettare l'ordinanza di Anci Sicilia che invita i Sindaci a limitare gli assembramenti.Tuttavia, il Comune di Trapani ha illuminato Palazzo Cavarretta con il tricolore per mostrare vicinanza alla Nazionale di Calcio Italiana e a tutti i cittadini che, però, vorrebbero altro. Perché l'arrivo in finale dell'Italia, qualunque poi sarà il risultato, è una vittoria per la nostra nazione che ha sofferto tanto in quest'ultimo anno.

Perché da marzo 2020 abbiamo perso, tra le altre cose, la normalità di festeggiare un traguardo o di guardare, tutti insieme e uniti come mai, la nazionale che gioca.E se è vero che domenica, comunque andrà, sarà una vittoria, è anche vero che nel cuore dei trapanesi ci sarà tanta tristezza e tanta amarezza che, è certo, non si potrà riempire con Palazzo Cavarretta illuminato con il rosso, il bianco e il verde. Quel verde simbolo di speranza che ci fa guardare al futuro libero dal Covid e a nuovi traguardi, quando sarà possibile abbracciarsi e festeggiare insieme davanti a un maxischermo in Piazza.