"No" alla cittadinanza onoraria alle Ong
Bocciata, in clima di tensione e delusione, la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria agli equipaggi delle Ong Jugend Rettet, Save The Children e Medici Senza Frontiere.
Un gesto simbolico che la Giunta aveva già approvato a giugno, ma che ha incontrato il muro di una maggioranza sempre più divisa. La proposta, che aveva suscitato speranze di un riconoscimento doveroso verso chi salva vite in mare, è stata respinta, segnando una sconfitta amara.
In aula, ieri sera, il distacco tra i gruppi politici era palpabile. Il gruppo Trapani Tua, capeggiato da Turano, ha mostrato chiaramente il suo dissenso, lontano dal resto della maggioranza. Dodici in tutto i voti favorevoli (ne servivano 13).
Poco prima del voto, uno striscione con su scritto "No a chi specula, sì a chi merita", portato in aula dal gruppo di Fratelli d'Italia è stato sequestrato dagli agenti della Polizia Locale. Una "prevaricazione politica" secondo i rappresenti del partito di Giorgia Meloni.
Polemiche e contrasti che hanno trasformato la serata in un'esperienza surreale, dove la politica ha messo in ombra il valore umano di un atto che avrebbe potuto rappresentare un segno di solidarietà e impegno verso chi lotta per la vita degli altri. Pochi giorni fa, nella stessa aula, in occasione del conferimento della cittadinanza all'associazione Libera, don Luigi Ciotti aveva sottolineato l'importanza del lavoro delle Ong.
“Ieri sera in Consiglio Comunale – scrive il consigliere Tore Fileccia in una nota diffusa stamattina alla stampa - si è consumata l’ennesima brutta figura di questa Amministrazione. La volontà di strumentalizzare i morti in mare tramite la proposta di Conferimento Cittadinanza Onoraria agli equipaggi delle ONG, proposta non approvata per mancanza di voti favorevoli, ha fatto emergere ciò che il Sindaco ha necessità di creare all’interno della sua Maggioranza.
Dopo la Campagna acquisti intestina , che ha visto la fuoriuscita della consigliera Poma dal gruppo di Trapani tua, rimasta però in maggioranza e in attesa di una possibile nomina assessoriale in quota Tranchida, ieri il Consiglio Comunale si è trasformato in una pantomima utile ad emarginare i consiglieri che fanno riferimento all’assessore Mimmo Turano in modo da liberare spazi per nomine future in Giunta che arricchirebbero il potere elettorale nelle prossime competizioni del Primo Cittadino.
Trovo triste e becero utilizzare Vittime del mare al solo fine di tracciarsi un percorso personal politico. La dimostrazione sta nei fatti, questo Sindaco tanto aperto ai migranti è lo stesso che chiuse il Porto di Trapani in agosto 2020 alla Nave Aurelia che trasportava 250 persone.
Un gesto che oggi evidenzia la bipolarità Tranchidiana. Un’Amministrazione che non sa guidare una Città oggi si sente in condizione di trattare argomenti Nazionali ed Europei. Abbiamo assistito ieri ai soliti insulti ed ai soliti interventi populisti da parte degli inconsapevoli sinistroidi manovrati dall’eterno Regista e politico di professione Giacomo Tranchida.
Cosa succederà adesso, beh sarà il tempo a dirlo, confermando le mie tesi o smentendole, di certo oggi sono convinto che presto l’opposizione salirà di numero e magari Trapani tua diventerà Trapani Nostra come forse doveva essere già nel maggio del 2023. Concludo dicendo che trovo imbarazzante portare in aula Conferimenti di Cittadinanza senza avere i numeri per approvare gli stessi, una Maggioranza composta da 16 Consiglieri è stata capace di non raggiungere il numero minimo di 13 e allora mi chiedo: perché’ portare alla deriva un tema così delicato?”.