Migranti, “Il Cpr di Milo deve essere chiuso”
“Situazioni di estrema gravità” e “forme di tortura inflitte” sono state rilevate ieri pomeriggio dall'eurodeputata Ilaria Salis (Alleanza Verdi e Sinistra) nel corso di una visita a sorpresa al Cpr di Milo insieme a Leoluca Orlando.
Gli esiti del “blitz” vengono approfonditi oggi con una conferenza stampa nella sede di Arci Sicilia, a Palermo, ma la Salis ha già evidenziato condizioni preoccupanti all'interno del Centro di Permanenza per il Rimpatrio, parlando di “violazioni sistematiche dei diritti fondamentali, condizioni di insicurezza, abusi di potere e un generale stato di abbandono”. Secondo l’eurodeputata, “le persone stanno molto male, sia psicologicamente che fisicamente”.
“Abbiamo riscontrato numerosi episodi di autolesionismo e diversi tentativi di suicidio, frutto della disperazione generata da questa condizione disumana – ha evidenziato - Siamo di fronte a una forma di tortura inflitta a persone detenute non perché abbiano commesso un reato, ma unicamente perché prive di un permesso di soggiorno valido. Tutto questo è inaccettabile in uno Stato di diritto – conclude Ilaria Salis – il Centro di Trapani deve essere immediatamente chiuso”.